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Per la ricerca "metro".

In Italia la Polizia da che parte sta?

Questo dubbio mi tormenta da molto tempo, ma faccio molta fatica a trovare una risposta sensata. Il dubbio è un tarlo velenoso che corrode la mia la mia fiducia verso le Istituzioni di quello Stato che pure ho servito per molti anni in uniforme e che mi sforzo di continuare a servire da privato cittadino. Istituzioni che, lo ricordo, dovrebbero essere al servizio dei cittadini e invece a volte… ti viene il dubbio, eccome se ti viene!

Andiamo con ordine e lasciate che vi racconti uno strano e personalissimo epilogo alla vicenda della donna travolta sulle strisce pedonali il 28 maggio scorso (http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=2695 ).

Mentre aspettavamo l’arrivo dell’ambulanza e delle Forze dell’Ordine, un’automobilista che transitava in direzione opposta ha chiesto cosa fosse successo ad uno dei volenterosi cittadini che si stavano prodigando per gestire il traffico.

– Un’anziana signora è stata travolta sulle strisce! – rispose il volenteroso cittadino, conscio dell’autorità de facto che in quel momento impersonava.  Al che l’automobilista borbottò qualcosa tipo:

– Sì, ancora credete a queste cose, è tutta una finta per prendere i soldi dell’assicurazione! – poi aprì il gas e si allontanò sgommando.  Il pover’uomo non ci credeva; c’era una anziana sanguinante e in stato di shock distesa sull’asfalto con una frattura esposta al femore sinistro e il saccente di turno sparava sentenze!

 

Tornato a casa ho raccontato l’accaduto a mia moglie (che è straniera, per chi non lo sapesse), compreso la chicca del sapientone  spara-sentenze.

– Deve essere stato un poliziotto! – mi ha interrotto mia moglie.

– Come sarebbe a dire “Deve essere stato un poliziotto”? – ho replicato, certo che non avesse capito la dinamica dei fatti. Così ho riassunto i punti salienti.

– Ho capito… deve essere stato un poliziotto! – ha ribadito mia moglie – Qui la polizia è dalla parte dei criminali.

Un pugno allo stomaco mi avrebbe fatto meno male.

– Come sarebbe a dire che la polizia è dalla parte dei criminali? – ho chiesto con un misto di indignazione, curiosità e orgoglio nazionale ferito.

– Sì, qui la polizia non è dalla parte delle persone oneste. – ha insistito mia moglie e ha cominciato  a sgranellare una serie di esempi concreti e di paragoni pertinenti. Il mio orgoglio nazionale era sempre più martoriato, anche perché gli esempi di mia moglie erano incontestabili. Mi contorcevo cercando una via d’uscita dignitosa ma non ne trovavo alcuna.

– La polizia italiana è come quella dei paesi arabi. – ha rincarato la dose –  Lì, se tu vai a denunciare un torto subito, biasimano te! “Se tu non fossi stato in quel posto in quel momento, il fatto che denunci non sarebbe successo. Quindi è colpa tua”. Ecco qui è la stessa cosa: se l’anziana donna non fosse uscita di casa non sarebbe stata travolta: quindi è colpa sua.

Da giovane mia moglie ha vissuto per qualche tempo in Arabia Saudita a seguito del padre, ingegnere della Exxon, quindi si è fatta una certa idea di quel posto.

 

Ero indignato e non avevo argomenti per controbattere, così sono uscito rimuginando. Ho persino avuto vari flash back:

 

  1. Due impostori entrano in casa dei miei genitori, li ipnotizzano o li stordiscono con qualche gas e si fanno consegnare i soldi (per fortuna in casa ci sono solo poco più di 150.000 lire;  mio padre è talmente infervorato che vorrebbe girargli un assegno o andare in banca a fare un grosso prelievo!). Quando si svegliano, mio padre va dai Carabinieri… per sentirsi deridere e biasimare con frasi del tipo “Possibile che nel 2000 c’è ancora gente così ingenua? Ma perchè li avete fatti entrare? Etc. etc”.
  2. Ad un’amica di mia moglie (straniera pure lei)  rubano, da dentro il carrello di Bricofer del Piccarello, la borsa con soldi, documenti e carte di credito. L’esperienza con la polizia è ancora più frustrante del furto in sé: siccome non ha visto il ladro, il poliziotto si rifiuta di raccogliere la denuncia di furto ma accetta solo quella di smarrimento. Intanto che discutiamo col cocciuto agente l’amica  derubata riceve una telefonata dal suo direttore di banca (in Arkansas) che la avvisa che qualcuno sta allegramente spendendo un sacco di soldi con le sue carte di credito. Ciò nonostante l’Agente continua a negare che si è trattato di furto, permettendosi pure di fare un predicozzo sulla necessità di custodire attentamente le proprie cose etc etc. tanto che riduce alle lacrime la povera vittima.

 

  1. Sulla metropolitana di Roma a mio suocero rubano il portafogli. La Polizia Ferroviaria in un primo momento si rifiuta di accettare la denuncia perché mio suocero non ha i documenti (che gli hanno appena rubato). Poi interviene un supervisore che, bontà sua, consente l’autocertificazione. Solito predicozzo che sembra voler dire: “Te la sei voluta! Che ci facevi col portafogli sulla metropolitana?”

Ci sono altri flash back che vi risparmio, ci sono altri giornate in cui rimugino… senza addivenire ad alcunché. Poi domenica scorsa, 8 giugno, ho letto un articoletto a pag. 41 del Messaggero (Cronaca di Roma) http://carta.ilmessaggero.it/sfoglia_giornale.php?data=20080608&pag=40&dorso=CITTA&sez=CRONACA&ediz=20_CITTA: un pensionato portatore di handicap, Ottorino Calcagni, prigioniero in casa a causa delle auto che ostruiscono gli scivoli sotto casa sua, cerca giustizia chiamando i Vigili Urbani. Questi, infastiditi dalle tante chiamate, lo “denunciano” ai prepotenti che parcheggiano illegalmente davanti agli scivoli. E i prepotenti si  “vendicano” tagliando, per ben tre volte, le gomme della panda dell’anziano handicappato. Incredibile: uno chiama la Polizia per avere giustizia, per poter uscire di casa, e cosa ottiene? Viene “venduto” all’antistato proprio da chi, sotto la divisa dello Stato, nasconde la sua vera natura mafiosa e la sua predilezione per l’illegalità. Povera Italia!

Forse ha ragione mia moglie… ma ancora non riesco a dirglielo.

Salvatore Antoci   

Tram: e intanto a Latina…tutto tace…

“Una morte annunciata”. E’ così che esordisce il sito del comitato cittadino che riunisce quasi trecento feriti padovani a causa della monorotaia definita “killer”, la stessa che si vorrebbe far realizzare anche a Latina.

 

Un uomo di 42 anni, franco Zambon, a cui familiari va tutta la nostra solidarietà, è deceduto la mattina del 6 giugno, cadendo in moto sulla rotaia del tram e andando poi a cozzare violentemente contro la stessa pensilina del tram. Un grave shock emorragico non ha permesso ai medici di salvargli la vita.

 

La pericolosità di tale mezzo di trasporto è ormai una certezza per i padovani. La monorotaia è ritenuta assai pericolosa dalla stessa amministrazione veneta. Dopo il verificarsi di numerosissimi incidenti e dopo il duplice l’interessamento di Striscia la Notizia, l’amministrazione padovana stava tentando da qualche tempo di aggirare il pericolo, istituendo divieti di accesso su quasi tutto il percorso del tram,  con l’obiettivo di consentire il passaggio solo ai mezzi pubblici e a pochi veicoli autorizzati.

 

Non è servito. Dopo centinaia di feriti, tre interrogazioni parlamentari, sette denunce alla magistratura, decine di richieste di risarcimento danni al Comune padovano, ecco che è arrivata la prima vittima. Insieme drammatica e, purtroppo, prevedibile.

E mentre a Padova i cittadini e i giornalisti si interrogano sulla gravità dell’accaduto, spetterà con tutta probabilità alla Magistratura accertare con precisione la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità personali.

 Il comitato Metro Bugia, dal canto suo, è da tempo che si prodiga per far in modo che la questione relativa a questo tram sia presa in seria considerazione dalla politica latinense. Ma,  nonostante il grande impegno di tutti i componenti, evidentemente, con scarsi risultati.Infatti, la totale mancanza di informazione da parte dell’ amministrazione, unita all’inspiegabile indecisione dell’opposizione –che, attratta da mali minori, non è riuscita ancora ad esprimere neanche un parere su un’ opera di tali dimensioni-  fa si che anche in Consiglio Comunale il dibattito della metro sia tutt’ora assente, e anzi, venga di volta in volta retrocesso nella graduatoria degli ordini del giorno e ultimamente, risulta sparito del tutto.

Un’opera che se realizzata, come più volte sottolineato, risulterebbe maldestra, inutile, ed eccezionalmente pericolosa.

 

Il comitato sta affrontando con grande volontà una battaglia di informazione esclusivamente a favore e tutela dei cittadini, combattendo contro la stessa amministrazione che non ne vuole sapere neppure di fornire la documentazione più volte richiesta, che servirebbe invece a chiarire le ulteriori perplessità e quesiti posti da molti abitanti di Latina, e magari ad evitare che le tristi vicende accadute a Padova, non si ripetano anche qui da noi.

 Il Comitato invita ancora una volta la politica tutta e non si stancherà di continuare nella richiesta, di affrontare urgentemente l’argomento e di effettuare tutte le considerazioni del caso sotto il profilo  esclusivo del benessere sociale, economico e fisico dei cittadini.Abbiamo davanti le drammatiche realtà di Padova e dell’Aquila, che sono state le prime ad imbarcarsi in questa avventura sperimentale chiamata tram Translhor. Sbagliare è umano, perseverare no.

Massimo de Simone

Pres. Comitato Metro Bugia

Una morte annunciata

IL GIORNO 5 GIUGNO 2008 ALLE ORE 10. (CIRCA) DEL MATTINO IN RIVIERA BUSINELLO A PADOVA E' AVVENUTO UN' INCIDENTE STRADALE, UNA MOTO CON A BORDO IL SIG. FRANCO ZAMBON DI ANNI 42, E' SCIVOLATA SULLA ROTAIA, L' INFORTUNATO E' STATO SOCCORSO E TRASPORTATO ALL' OSPEDALE ,DOVE I SANITARI HANNO CERCATO DI STRAPPARE ALLA MORTE IL MOTOCICLISTA, CON UN' OPERAZIONE CHIRURGICA ..MA ALLE ORE 13.15 DEL POMERIGGIO E' SOPRAVVENUTO IL DECESSO DEL ZAMBON ..PARE CHE DA NOTIZIE PERVENUTE DA ALCUNI GIORNALISTI SI SIA TRATTATO DEL PRIMO MORTO  A PADOVA CAUSATO DALLE  ROTAIE DEL METROBUS/TRAM (del tutto simile a quello che si dovrebbe realizzare a Latina).

N.B. ATTENDIAMO CHE SIANO PORTATE ALLA LUCE LE DINAMICHE DELL' INCIDENTE. LA RICOSTRUZIONE NELLE RIGHE SOPRASTANTI DEVE ESSERE CONSIDERATE CON BENEFICIO D' INVENTARIO POICHE' E' BASATA UNICAMENTE DA NOTIZIE CHE CI SONO DI VOLTA IN VOLTA PERVENUTE  NELLA  CONVULSA GIORNATA ODIERNA .SPERIAMO DOMANI 07 GIUGNO DI LEGGERE L' ESATTA DINAMICA DEL TRAGICO INCIDENTE DAI QUOTIDIANI LOCALI .  

P.S. AD OGGI 06 GIUGNO 2008 NON CI SONO NOTIZIE DELL' INCIDENTE SU NESSUN QUOTIDIANO DI PADOVA , E LA NOTIZIA E' STATA DATA NEL TG 3 DELLE 14.00 …2 SOLE PAROLE SONO STATE " SPESE " DAL TG 3 VENETO, SIAMO ALLIBITI PER COME E' STATO TRATTATO QUESTO INCIDENTE DAI MEDIA, NON SI RIESCE A CAPIRE COME MAI NON SIANO STATI AVVERTITI PER TEMPO GLI ORGANI DI STAMPA E LE TELEVISIONI  

FORMULIAMO LE NOSTRE PIU' SENTITE CONDOGLIANZE AI FAMILIARI DEL SIG. FRANCO ZAMBON.

INOLTRE CHIEDIAMO UMILMENTE SCUSA AI FAMILIARI PER NON ESSERE RIUSCITI IN 4 ANNI DI DENUNCE E NONOSTANTE TUTTI I NOSTRI SFORZI A FARE IN MODO DI SALVARE LA VITA DI FRANCO.

CI CHIEDIAMO,… COME FARANNO I RESPONSABILI  DI QUESTA MORTE ANNUNCIATA A DORMIRE………… LE PROSSIME NOTTI ….SERENI, ACCANTO AI PROPRI CARI A  GUARDARSI ALLO SPECCHIO, A GUARDARE NEGLI OCCHI DELLA  PROPRIA MOGLIE E DEI PROPRI FIGLI ?

Gino De Pauli

Pres. Ass. Vittime Metrobus di Padova

Lo sfogo di Luigi Gallo

Sempre di più in questi giorni mi sento come Don Chisciotte a fare battaglie contro le schifezze che i nostri amministratori perpetuano ai danni di noi cittadini inermi, senza però vedere minimanmente uno spiraglio di luce.
 
E' lecito chiedersi, a che serve stare in prima fila a denunciare ogni magagna, le tante bugie, i nostri soldi sperperati, e la corruzione che invade ormai ogni spazio, giudici compiacenti, se poi le persone, i cittadini, coloro che con il mio operato intendo tutelare sembrano una massa inerme che subisce in silenzio tutto cio che gli viene loro fatto.
 
Oggi per le strade della nostra città molti parlano male dell'operato del nostro sindaco, moltissimi hanno una pessima considerazione dei nostri consiglieri comunali o provinciali, ma continuano a votarli.
 
Tutti cuori di latta?
No semplicemente persone che pensano solo a se stessi, cui basta avere il referente politico che quando serve gli fà quella raccomandazione o gli fà fare quella pratica in tempi record o ancora che gli dà un posto di lavoro anche se a 3 mesi con il ricatto continuo dell'essere al suo servizio, e sono disposti a contraccambiare con l'assoluta indifferenza sui latrocini e sulle schifezze che vengono perpetrate.
 
Detto in breve 'vuoi rubare ? …. libero di farlo ma quando mi serve qualcosa devi stare a disposizione..'  
 
E oggi vi dico che di rischiare ancora di farmi bruciare un'altra macchina denunciando quello che succede a palazzo, per questa gente, che per strada ti dà una pacca sulla spalla e ti dice ' BRAVO..!!! … VAI AVANTI COSI' ', e poi quando si tratta di cambiare veramente le cose con un semplice voto ti dice ' MA IO SONO DI DESTRA…. NON POSSO VOTARE I COMUNISTI…' oppure ' MA ALLA FINE SE TOGLI ZACCHEO CHI CI METTI ?'
TUTTE SCUSE !!!!!!!!!!!!!
Oggi non esiste più destra e sinistra, hanno ucciso le idee, o meglio le tengono in piedi sfruttandole per accalappiare quelli che si definiscono "di destra" o "di sinistra" perchè il problema è da entrambe le parti.

Possibile che non si sia capaci di creare un movimento civico senza personalismi, senza persone facili a vendersi, capace di tutelare i cittadini ? 

In questi giorni stanno succedendo cose importanti per lil futuro della nostra città…. .

  • C'è in ballo la possibilità che a Latina torni il nucleare;
  • C'è l'assurda megalomania del Sindaco che stà per far partire i lavori per la quella specie di TRAM chiamato METRO.
  • Si stanno definendo i piani sosta a Latina e il Sindaco ha ritirato fuori la malsana idea di smantellare PIAZZA del POPOLO per farci sotto un parcheggio di soli 350 posti auto.
  • Ci sono 8 milioni di euro (soldi nostri ) che il comune ha prestato alla Latina Ambiente senza interessi, che ancora non ritornano alle casse del comune e che forse non torneranno mai… la perdita stimata ad oggi è di circa 400 mila euro… ( di soldi nostri) che potevano essere spesi in tanti modi diversi, invece che farci guadagnare i privati della LATINA AMBIENTE.
  • Abbiamo una Università a cui sono stati tagliati quasi tutti i fondi
  • decine di conflitti di interessi  nei ruoli dell'amministrazione comunale e provinciale che non vengono presi in considerazione
  • e tante altre cose ………….

di tutto questo si legge solo qualche piccolo intervento pubblicitario sulla stampa, ma di VERE e prorpie AZIONI politiche capaci di coinvolgere il 'popolo BUE', anzi di informarlo e di sensibilizzarlo…. non si vede neanche l'ombra.
 
Sicuramente è piacevole trovare su siti come quello Q4-Q5 o Latina 24 ore persone con cui confrontarsi, capaci di avere un proprio razionale pensiero indipendente da interssi personali, ma si rischia di restare poche mosche bianche che si fanno il fegato amaro chiedendosi il perchè delle cose, non riuscendo però a concludere nulla.
 
Sono 18 anni che sono impegnato in politica attivamente e un momento così basso di confronto e di partecipazione civica non l'ho mai visto, ho avuto proposte di tutti i generi per tacere, minacce anche, e non mi sono MAI VENDUTO, un minimo di sconforto di fronte a tutto questo nonostante la mia grande voglia di fare penso sia lecito.
 
Scusate lo sfogo.
 
LUIGI GALLO

Da Domenica sosta a pagamento sul lungomare di Latina

Da domenica 1° giugno parte la sosta a pagamento a Latina, Sabaudia e a San Felice. Sulla Marina del capoluogo dal 1 giungo al 20 settembre il parcheggio costerà 3 euro al giorno nei giorni festivi e prefestivi, 2 in quelli feriali. Il tratto interessato è come sempre quello compreso tra Rio Martino e Foce Verde. Anche a Sabaudia a partire da domenica scatta la stagione parcometro sul lungomare. "Decadono – spiegano dal Comune – le vecchie quote giornaliere, i famosi 12 euro, che tante polemiche hanno suscitato – e chi vorrà andare al mare pagherà in relazione al tempo di permanenza: un euro l’ora per le autovetture e 2.50 euro per i caravan”. Attivi anche i controllori: gli ausiliari sorveglieranno il rispetto dell'obbligo di pagare il parcheggio dalle 7 del mattino alle 19.

MARE-MONTI al via!!?

Leggo su un trafiletto a pag.4 del territorio di oggi 29/05/08 che il primo stralcio della mare-monti (scalo-autolinee) ha passato il primo esame alla commissione Bilancio.

leggo ancora …. 42 mln di euro e tre-quattro anni per la realizzazione (magari fosse vero).

Mi auspico che non sia il solito annuncio e che segua presto l'avvio progettuale per il secondo tratto che interessa direttamente i quartieri (chissà che faranno con l'oasi verde che si è adagiato indifferente sul tracciato previsto dal PRG?).

La speranza o meglio il sogno  …. che temo resterà tale …. è che, con l'occasione, si riconsideri il tracciato e magari anche la tecnologia (ma ora sto nella fantascienza) della metro … oops del tram su gomma o se preferite dell'autobus su monorotaia.

renato malinconico

Parcheggi: caos senza sosta!

Latina, 20 maggio 2008

Parcheggi: caos senza sosta!

 

 

Il Comune di Latina continua in una gestione quasi selvaggia delle aree di sosta.

 Ora è il turno del parcheggio nella zona della stazione. Si tratta di sosta a lunga durata che di per sé deve avere una propria specifica regolamentazione. Ma l'unico obiettivo che interessa l'amministrazione, come al solito, non è fornire un servizio, ma trovare un ulteriore espediente per spremere i cittadini con un altro balzello.Arrivare allo Scalo è già un'avventura, arrivarci con i mezzi pubblici per oltre 4/5 della popolazione (quella che non vive al centro) diventa una saga. Per quasi tutti l'unico mezzo è la vettura privata. Tralasciando la questione della metropolitana leggera, sulla cui effettiva utilità si nutrono forti dubbi e sul cui impatto negativo si hanno certezze, diventa un dovere lasciare libero il parcheggio nelle vicinanze della stazione, a meno di non prevedere un vero e proprio servizio di guardiania e custodia, con forme di abbonamento a costi “politici”.Ma il tema vero è sulla regolamentazione della sosta in tutto il territorio comunale. Nell'ultimo anno le aree a pagamento sono aumentate di oltre 1/3 ed il costo è lievitato del 20%; in cambio il (dis)servizio è il medesimo!Le proposte sono sempre le stesse: a) abbonamenti per aree; b) zone di parcheggio per i residenti; c) riduzione degli orari della sosta a pagamento (dalle 9,oo alle 13,oo e dalle 15,oo alle 18,oo); d) rafforzamento ed efficienza dei servizi di trasporto urbano; e) piste ciclabili; f) revisione delle zone riservate.A ciò si aggiunga la necessità di una vera e propria guerra al parcheggio selvaggio. Oggi lasciare la vettura in doppia fila, in prossimità di un incrocio o  in corrispondenza delle discese per i portatori di handicap è diventata una prassi, perché di fatto è quasi assente ogni controllo ed inesistente ogni possibilità di rimozione.E' la conseguenza di un sistema che favorisce le violazioni. Basti pensare all' “invenzione” del parcheggio libero sul marciapiede di via Porfidi che è contraria al Nuovo Codice della Strada. E' bene ricordare a Sindaco & Co. che per imporre una tassa è necessario fornire un servizio, per ottenere il rispetto delle norme ed un maggior ordine bisogna dimostrare di conoscere le regole e di salvaguardarle in prima persona!

 

Giuseppe Pannone

Resp. Mobilità e Servizi P.D

Latina

Quando lo stomaco ribolle!

Da: Bruno Mucci (info)
Data: 05/12/08 23:27:38
A: Amici Latina
Oggetto: il popolo degli indignati

 

Dopo la pubblicazione su Latina Oggi delle dichiarazioni dei redditi di nomi noti o meno noti della nostra città
è scoppiato un tumulto popolare…
Una volta si diceva: "E' stato alzato il coperchio…"

Allora, da una parte abbiamo verificare una categoria di contribuenti che si è indignata a causa della diffusione dei dati personali ed anche del fatto che i dati citati erano parziali, non riportando tutte le voci relative alle spese sostenute in quel determinato periodo.

Dall'altra, un mare di dipendenti, che non hanno mai avuto la consapevolezza di quanto della loro busta paga andava a finire nelle casse dello stato per finanziare tutti i servizi come sanità, istruzione, infrastrutture, ecc.

Quest'ultima categoria ha avuto l'amara sorpresa di verificare che persone che hanno un tenore di vita molto alto, presentavano delle dichiarazioni molto, ma molto inferiori alle proprie, entrando a far parte di quelle categorie che hanno la precedenza, pagando pochissimo, nei servizi che vengono offerti a tutti i cittadini.

Esempio: Mario Bianchi, tenore di vita da vero nababbo, ma dichiara di aver percepito 10mila euro come dipendente della propria società; ha un bambino di un anno e presenta regolare domanda per l'inserimento nell'asilo comunale.

Mario Rossi, invece, è un dipendente di una società privata e percepisce uno stipendio regolato dal contratto sindacale su cui ogni mese gli vengono trattenute le tasse che a fine anno si aggirano intorno al 25/35% del suo stipendio lordo.
Anche lui ha un bambino di un anno ed anche lui decide di presentare la domanda per inserire il figlio nell'asilo nido comunale.

Cosa succede:
Mario Bianchi, pur non avendo versato un euro di tasse per sostenere i servizi pubblici, avendo dichiarato un reddito inferiore di quello di Mario Rossi, ha il diritto di precedere il lavoratore dipendente in graduatoria, pagando una retta che normalmente è destinata alle categorie disagiate.

A questo punto a Mario Rossi non rimane di rivolgersi ad una struttura privata, pagando la retta piena.

Fino a poco prima della pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi on line, tutto era dominato da una serie di supposizioni, dubbi, antiche leggende metropolitane, ma all'improvviso questi dubbi si sono trasformati in numeri e il mesto impiegato ha cominciato a sentire qualcosa ribollire nello stomaco, ma non era fame.
E' bastato controllare la dichiarazione di Mario Bianchi ed accorgersi, che il garage pieno di auto lussuose e la vita ricca di frizzi e lazzi: vacanze nelle località più rinomate, cene e pranzi nei locali in della città, in compagnia di belle donne e buon vino e le pellicce sfoggiate dalla moglie erano solo qualcosa di "virtuale", una "partita di giro", spese di rappresentanza andate a gravare sulla Srl di cui risulta essere solo un povero dipendente.

Allora sugli occhi di Mario Rossi è calato un velo color rosso sangue e nella sua mente ha visto percorrere le immagini di quando veniva guardato dall'alto verso il basso dal sig. Bianchi, quando parcheggiava il suo SUV vicino alla sua Fiat Panda davanti l'asilo comunale, sulle strisce pedonali e con il posteriore ostruiva il passaggio delle mamme che con il passeggino portavano i loro figli all'asilo.
Il sig. Rossi ha finalmente capito che quel personaggio prepotente e maleducato altro non era che un privilegiato dalle leggi di uno stato che gli permette di calpestare i diritti e la dignità altrui, utilizzando Servizi pagati con le tasse di chi spesso ne conosce neanche la cifra.

L'orgoglio di cittadino e contribuente esplode da tutti i pori, così Mario Rossi, insieme con un gruppo di amici, decide di pubblicare una lista di "contribuenti Etici" dove spontaneamente ognuno dichiara il proprio reddito e le tasse pagate.

Mario Rossi vuole dimostrare che il sistema economico di questo assurdo paese si regge su quelli che hanno sempre pagato e continueranno a pagare e con i soldi che gli vengono trattenuti sostengono i servizi utilizzati da quelli che invece non hanno dichiarato un euro ma continuano a fare la vita dei nababbi.

Può sembrare una storiella come tante altre, ma molti di noi nel leggerla provano quel ribollire nello stomaco…

Un abbraccio

Bruno

Tram: fermo al capolinea

Il tram è ancora agli ultimi posti dell'ordine del giorno. Comincia ad essere evidente la volontà di non parlarne!

Data:07/05/2008
Mercoledì 14 maggio, consiglio comunale


Il Consiglio comunale è convocato per mercoledì 14 maggio 2008 ore 14,00. Questo l’ordine del giorno dei lavori:
 – Richiesta convocazione urgente di Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri del PD avente ad oggetto: "Acqualatina spa"
 – Richiesta convocazione Consiglio Comunale da parte di diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "elezione dei componenti dell’assemblea dei soci della Fondazione Teatro"
 – Mozione presentata dal Consigliere Mauro Anzalone avente ad oggetto: "raccolta differenziata"
 – Mozione presentata dal Consigliere Paolo Spolon avente ad oggetto: "società Terme di Fogliano spa"
 – O.d.g. presentato da diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "metrotranvia leggera di superficie di Latina"
 – O.d.g. presentato da diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "possibilità che sull’area del Comani e sulle relative fasce territoriali di protezione possa darsi seguito alla conversione a scalo aeroportuale a destinazione civile e commerciale"
 – O.d.g. presentato da diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "utilizzo Benefit provenienti da Ecoambiente ed Indeco"

Il vice pres. naz. Delle Cave dal Prefetto

Latina, 02.05.08

 

Il Prefetto ha ricevuti insieme al Capo di Gabinetto dott. Polichetti,  Giovanni Delle Cave, Marzella e Claudio Zappalà.

Ha esposto il suo impegno personale nella difficile impresa della sicurezza stradale nella provincia di Latina.

 

Pur manifestando soddisfazione per la diminuzione degli incidenti mortali nel 2007, ha esternato il suo profondo dolore a causa degli eccessivi incidenti mortali che hanno caratterizzato l'inizio del 2008.

 

Il suo impegno è su tutti i fronti. Incontri continui con le forze dell'Ordine ed Amministrazione locali per 'impiegare più risorse umane sulle strade'. Per ogni turno ci sono appena 100 tra carabinieri, poliziotti, ed altre forze dell'Ordine. Il punto negativo viene dai comuni che lamentano una pianta organica non reale, dove le persone che possono essere utilizzate solo poco più della metà di quelle sulla carta.

 

Il Prefetto ha anche il progetto di sensibilizzare le autorità scolastiche per una continua pressione nel senso della sicurezza stradale, cominciando all'inizio del prossimo anno scolastico. Vuole continuare a lavorare con l'educazione alla legalità nel quale vuole coinvolgere anche le associaioni. Ma la posizione più importante è che si è dichiarato disposto a sostenere tutte le iniziative che l'AEFVS presenterà alle autorità competenti.

 

Giovanni Delle Cave propone di ripetere l'esperienza positiva dei cartelloni e striscioni con i volti dei giovani morti sulle strade. Tale iniziativa sarà presentata al Sindaco di Latina ed al Prefetto. Il progetto prevede anche di affiggere nelle scuole gli stessi cartelloni ed anche di organizzare con il Comune di Latina e l'Amministrazione provinciale una festa per il fine anno scolastico chiamata: 1 FESTA PER LA VITA. Inoltre presenterà al sindaco di Cisterna di Latina, Carturan la richiesta di una fiaccolata notturna per ricordare ed educare alla sicurezza stradale.

 

Claudio Zappalà ha invece proposto di utilizzare, con dei progetti finanziati, personale delle associazioni di Protezione Civile. La seconda proposta di Claudio Zappalà è stata quella di organizzare lungo le direttrici più transitate (Litoranea, SS dei Monti Lepini, Via Epitaffio, Via Pontina nella parte che transita per Q4 e Q5) dei presidi ogni chilometro-due, con un volontario con un giubetto segnaletico, un cartellone con l'immagine di un gionane deceduto ed una torcia, una notte a settimana a rotazione.

 

Altro problema affrontato è stata la situazione dei giovani che escono dalle discoteche. Il Prefetto ha sottolineato come i gestori delle discoteche sono molto disponibili a collaborare. Bisognerebbe creare un progetto che premia i giovani che risultano negativi al test alcolico, anche se i giovani si possono sotrarre ad essi.

 

Il problema della sicurezza stradale è complesso, e quando sembra di aver ottenuto un buon risultato, come l'assenza di incidenti il 1 maggio, si precipita subito nello sconforto alla notizia che nella mattinata del 2 maggio si è verificato un tragico incidente lungo la via Appia, al chilometro 93,700 a Terracina, poco prima dell'ora di pranzo, con due morti. Così in dieci giorni ci sono stati 11 morti.

 

Il Prefetto ha ringraziato Giovanni Delle Cave e l'AEFVS per l'impegno continuo e pratico a favore della sicurezza stradale e dei giovani

 

 

Il Vice Presidente Nazionale

 

Giovanni Delle Cave