Autore: Vincenzo Spica

E-mail per la sicurezza stradale

Riporto la notizia della provincia di Latina relativa alla sicurezza e prevenzione stradale. Le segnalazioni possono essere trasmesse all'indirizzo mail sottoriportato.


 

Prevenzione e sicurezza stradale

notizia dalla Provincia di Latina

 

Il Delegato alla Sicurezza Stradale della Provincia di Latina, Lucas Rybacki, ha creato appositamente un sito per la cittadinanza, dove gli utenti potranno

inviare proposte, progetti, consigli ed inoltrare anche le proprie lamentele in materia di prevenzione degli incidenti stradali e sicurezza sulle strade.

Tutte le e-mail inviate saranno visionate e prese in considerazione dalla Provincia di Latina per migliorare i servizi alla cittadinanza.

L’indirizzo di posta elettronica è [email protected]

Aeroporto di Latina

Aeroporto, dichiarazione dell'Assessore Pasquale Fusco

Notizia del 22 agosto 2007

www.provincia.latina.it

 

“Si sta facendo un gran parlare sull’aeroporto ma tutti dimenticano che la Regione Lazio attraverso

l’ex assessore Ciani, aveva dichiarato che l’aeroporto veniva realizzato a Latina. Ma il problema secondo la Regione Lazio e gli amici del centro-sinistra in Provincia sembrava che la contrarietà fosse da parte del Comune e della Provincia di Latina. Non appena però sia Comune e Provincia di Latina hanno sottoscritto un atto deliberativo congiunto e dichiarato la massima condivisione di realizzare l’aeroporto a Latina e presso la sede del Comani, dal quel momento sembrano essere sorte mille difficoltà tant’è che la Regione Lazio se ne è lavate le mani e ha convocato tutti gli organi competenti. In quella sede la decisione finale è stata affidata al Ministero dei Trasporti che ha costituito un’apposita commissione la cui decisione sarà determinante. Ma fino ad ora non siamo stati come Provincia neanche interpellati e speriamo che nel mese di settembre alla ripresa dei lavori qualcosa si muova.

Mi è facile ricordare la favola di Fedro del lupo e dell’agnello…. Speriamo che non sia così.

La Provincia di Latina ribadisce, poi, il proprio parere favorevole affinché si realizzi l’aeroporto a Latina nella sede del Comani ed è disponibile alla soluzione con incontri con la stessa Regione Lazio e il Comune di Latina, determinanti perché si è convinti che non si può fare a meno dei due enti istituzionali.

Ben vengano, infine, iniziative come quelle intraprese dal Comitato pro – aeroporto che si sta impegnando fattivamente e la Provincia di Latina non può che star vicino a tali iniziative”.

Navigatore GPS e sicurezza

In auto più sicuri e attenti con il Gps a bordo

IL SOLE 24 ORE di Gianni Rusconi

La navigazione satellitare genera un positivo effetto sulla sicurezza della guida e della viabilità stradale: lo dice una recente indagine commissionata da varie aziende del settore automotive (Aon, Athlon Car Lease, Delta Lloyd e TomTom) alla Tno, il più importante istituto di ricerca indipendente olandese. Lo studio, condotto nei Paesi Bassi nell'arco di oltre sei mesi, è stato ideato per rilevare e identificare gli effetti prodotti dai sistemi di navigazione satellitare montati in auto sulla sicurezza della viabilità, prendendo in esame le abitudini degli automobilisti, la casistica dei danni e vari test di guida.
I ricercatori della Tno hanno evidenziati alcuni risultati chiave e fra questi due di carattere generale: l'utilizzo di un dispositivo Gps migliora il comportamento degli automobilisti quando questi si trovano a guidare in un'area e verso una destinazione sconosciuta, incrementa i livelli di attenzione e di padronanza della viabilità stradale di chi sta al volante e ne riduce la quantità di stress. La prova di tale affermazione? Eccola: gli automobilisti che noleggiano un'auto e non hanno un navigatore satellitare "on board" causano il 12% di richieste di risarcimento danni in più rispetto a coloro che ne dispongono.
I vantaggi derivanti dall'adozione di un personal navigation device (nell'indagine di Tno è stato impiegato un TomTom Go), si allargano quindi all'ammontare dei chilometri percorsi (che con il Gps si riducono del 16%), alla durata del viaggio verso una meta ignota (con il navigatore satellitare si risparmia fino al 18%) e allo sforzo fisico (che può essere ridotto del 20% rispetto a quello necessario utilizzando strumenti di navigazione tradizionali) richiesto all'automobilista per guidare su strade a lui sconosciute. La ricerca ha messo inoltre in evenienza come un automobilista che fa uso di una soluzione di navigazione satellitare si ferma meno frequentemente (il 25% in media) e riduce i tempi di sosta mediamente del 35%. Ma il dato più significativo (e beneaugurate) è soprattutto il seguente: chi è dotato di Gps commette il 50% in meno di azioni inappropriate, a cominciare dall'ignorare la segnaletica stradale.

Film: Scrivilo sui muri

Lazio – Mazzocchi: "Sul film dei writers intervenga il Prefetto di Roma"

Il consigliere Regionale critica l'uscita del film "Scrivilo sui muri"

"Non penso che la nostra città abbia bisogno di incoraggiamenti a coloro che ne imbrattano quotidianamente le mura e questo film mi sembra proprio un inno a quest'attività". Cosí Erder Mazzocchi Consigliere alla Regione Lazio sulla prossima uscita, il 21 settembre, del film "Scrivilo sui muri". "Al di là del problema meramente urbano, credo sia il caso di ribadire che i nostri giovani, nonostante li si voglia mal dipingere, non sono cosí e sono piú alla ricerca di valori che di libertà incontrollata. Il senso civico dovrebbe mantenere certe norme sempre in vigore, come quella che il proprio Io si trova con la realizzazione personale nella società, non con pericolose scorribande notturne alla caccia di un muro bianco. La cosa che piú mi stupisce è che si spendano i soldi del Fondo per la Cultura per produrre opere di questo genere, le quali, seppur apprezzabili dal punto di vista cinematografico, mandano messaggi controversi ad una generazione già alla faticosa ricerca di sé. Mi chiedo poi – conclude – quanto ci costerà ripulire i muri dopo che l'effetto emulazione avrà fatto il suo corso. Credo che il Prefetto di Roma dovrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea di non far uscire il film, per tutelare il decoro della città"

Morti due volontari

Mi unisco al dolore dei familiari per la scomparsa deI due colleghi che a bordo di un elicottero della Humanitas è precipitato nei pressi del villaggio turistico "Villa Marina" a Marina di Camerota, nel Salernitano.

Le due persone (pilota e copilota) che erano a bordo sono morte. I due, stavano svolgendo un pattugliamento antincendio, sono riusciti ad evitare una strage. L'incidente è avvenuto a 50 metri dalla piscina del villaggio dove si trovavano una trentina di persone che hanno assistito allo schianto.

L'elicottero in difficoltà avrebbe effettuato una picchiata nell'area della piscina, a quell'ora affollata di bagnanti, poi il pilota sarebbe riuscito a deviare la traiettoria del veivolo, schiantatosi nel perimetro del villaggio tra la piscina e la spiaggia dove non c'era rischio di coinvolgere altre persone.

I due volontari morti nel tragico incidente sono Pierluigi Schiavone, 29 anni, e Giovanni Baldi, di 41 anni. Schiavone è il figlio del presidente dell'associazione Humanitas, Roberto Schiavone.

L'elicottero dell'associazione "Humanitas" era impegnato per conto della Protezione civile in una ricognizione di controllo su vecchi focolai domati, ed essendo un ultraleggero era privo di benna per il contenimento dell'acqua che serve a spegnere gli incendi.

Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto prima dell'impatto fuoriuscire del carburante dall'elicottero.

 

ADDIO PIERLUIGI E GIOVANNI

 

Le 10 strade più perocolose d’Italia

Ecco le strade più pericolose d'Italia PDF Stampa E-mail
giovedì 09 agosto 2007
La triste palma d'oro va alla Nettunense, la strada che dall'Appia porta a Nettuno: 4,99 incidenti a chilometro. Al secondo posto, la ss 072, in direzione San Marino. Sul terzo gradino di questo infausto podio la ss 467, arteria che taglia il cuore della Pianura Padana, fino a Scandiano, provincia di Reggio Emilia. Sono le strade statali più pericolose, a giudicare dalle statistiche dell'Aci. Il pericolo è grande, se si pensa che hanno una media di incidenti sette volte superiore rispetto al resto d'Italia.

L'Automobile Club d'Italia ha stilato la top ten delle arterie più rischiose, dove si verificano fino a 5 incidenti per chilometro, quando la media nazionale è di 0,70. E si tratta di strade molto trafficate.

Al quarto posto c'è la Romea, che collega Ravenna a Mestre, seguendo il litorale dell'Adriatico a poca distanza dal mare. Al quinto la ss 008, meglio nota come "Via del Mare", ex autostrada diventata strada statale, che congiunge Roma ad Ostia: qui i cartelli restano spesso lettera morta, il transito di motoveicoli è vietato ma le moto continuano a sfrecciare indisturbate.

Nella classifica del pericolo seguono la Pontina, che porta dalla capitale a Terracina, attraversando il Basso Lazio; la ss 336 dell'aeroporto della Malpensa; l'Anagnina, che collega Roma a Grottaferrata. Al nono posto il terzo tratto della ss 106, per tutti la Jonica, quella lunghissima strada che da Taranto arriva a Reggio Calabria, attraverso ben tre regioni.

L'Aci ricorda come la stragrande maggioranza degli incidenti, il 77%, avvenga in città, mentre il 17% si verifica sulle strade extra-urbane e appena il 6% nelle autostrade. Gli scontri mortali sono concentrati sul 3,2% della rete. I problemi infrastrutturali, sottolinea l'associazione, non mancano, perché "la manutenzione dell'asfalto e della segnaletica è in una condizione critica, preoccupante e molto pericolosa".


Tuttavia, secondo l'Aci, la reponsabilità degli incidenti va divisa a metà. Da una parte c'è lo stato delle strade, per cui "sono necessari investimenti infrastrutturali". Dall'altra, però, ci sono gli automobilisti, per cui altrettanto importante "è l'azione di prevenzione ed educazione da parte delle forze dell'ordine, assieme a un rafforzamento dei controlli che scoraggino, prima ancora di reprimere, i comportamenti sbagliati". E in quest'ottica, "meglio una pattuglia visibile di un autovelox nascosto".

Questa la classifica, in base al tasso di incidenti per Km (tra parentesi).

1) SS 207 – Nettunense (4,99)
2) SS 072 – di San Marino (4,67)
3) SS 467 – di Scandiano (4,10)
4) SS 309 dir – Romea (4,04)
5) SS 008 – Via del Mare (3,62)
6) SS 148 – Pontina (3,43)
7) SS 336 – dell'Aeroporto di Malpensa (3,38)
8) SS 511 – Anagnina (3,30)
9) SS 106 ter – Jonica (3,16)
10) SS 515 – Noalese (3,04).

L'articolo è tratto dal sito del quotidiano Repubblica (www.repubblica.it)

Cassonetti per disperati

A quanto pare i nuovi cassonetti “marroni” per la raccolta del materiale umido (alimenti in genere) sono diventati un vero e proprio punto di ristoro per senzatetto e disperati che all’interno cercano degli alimenti per sopravvivere.

Nei pressi del mercato annonario ho notato degli stranieri che avevano raccolto frutta avariata e stavano mangiando in una vicina panchina.

Da una parte fa piacere che trovino qualcosa da mangiare ma dall’altra mi riempie di tristezza nel vedere queste persone che vivono dei nostri rifiuti.

L’immagine allegata si riferisce ai cassonetti presenti nei pressi del Centro Commerciale “Palazzo di vetro” 

 

Vincenzo Spica

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Un miliardo di alberi

Dalla Regione 1 milione di euro per 300 boschi in più all'anno

dal sito della regione lazio.

“Il Lazio avrà 300 nuovi boschi inpiù ogni anno. Abbiamo aderito come assessorato all'Ambiente alla campagna dell'Unep ‘Un miliardo di alberi’ ispirato dalla biologakenyana Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, coinvolgendo tutti i comuni della nostra Regione. Con uno stanziamento di un milione di euro l'anno, inserito nel settimo accordo di Programma Quadro, infatti, ci stiamo impegnando a creare nuove aree boschive in tutti i 387 Comuni del Lazio”. Lo ha detto Filiberto Zaratti, assessore all'Ambiente e cooperazione tra i popoli della Regione Lazio.

“E' importante ricordare – prosegue Zaratti – che si tratterà di veri nuovi boschi i quali sorgeranno all'interno di aree non arborate all'interno di centri abitati, in aree periurbane, oppure in aree industriali dimesse. Questa azione contribuisce a creare nuovezone verdi, che saranno individuate con una ricognizione presso tutti i comuni, disposti ad aderire alla Campagna Unep 'Un miliardodi alberi', le quali avranno il duplice effetto di migliorare l'ambiente e di assorbire C02, migliorando il bilancio ambientale complessivo della nostra Regione”.

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"Salviamo la Terra con un miliardo di alberi"
La proposta del premio Nobel Maathai

L'idea è sostenuta dalle Nazioni Unite: "Avremmo tutti da guadagnarci"

<B>La proposta del premio Nobel Maathai

Wangari Maathai presenta la sua iniziativa

NAIROBI – Piantare un miliardo di alberi nel corso del 2007 per aiutare il pianeta a evitare un collasso da anidride carbonica. Ad avanzare la proposta, a margine della conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in corso a Nairobi, è il premio Nobel per la pace Wangari Maathai. L'ambientalista africana, premiata con il riconoscimento della Fondazione di Oslo per la sua battaglia per il rimboschimento dell'Africa, è convinta che per quanto ambizioso, si tratti di un progetto fattibile.

"Chiunque – ha spiegato – può scavare una buca, metterci dentro un albero e poi innafiarlo, prendendosi cura che non muoia. Nel mondo siamo sei miliardi di persone e se anche solo una ogni sei piantasse un albero l'obiettivo sarebbe raggiunto".

Maathai, 66 anni, nativa del Kenya, ha vinto il Nobel nel 2004 proprio grazie a un'iniziativa simile lanciata in Africa dal Green Belt Movement che ha combattuto desertificazione ed erosione del suolo piantando circa 30 milioni di alberi. Un impegno che ha contribuito a contrastare la povertà e a disinnescare potenziali conflitti per l'accaparramento di materiali da costruzione e legna da ardere.

La proposta di Wangari Maathai ha trovato consensi tra i delegati riuniti a Nairobi. Achim Steiner, direttore del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, ha ricordato come spesso le discussioni in corso in questi vertici internazionali appaiano dall'esterno di difficile comprensione e producano dei risultati solo molto lentamente. "Ma mentre i governi portano avanti i loro negoziati – ha spiegato – i cittadini possono agire e piantare alberi è un modo di agire che può dare solo benefici, come pochi altri sono in grado di fare".

Riuscire nell'impresa di piantare un miliardo di alberi, ha spiegato ancora Steiner, porterebbe a un assorbimento di circa 250 milioni di tonnellate di anidride carbonica responsabili dell'innalzamento delle temperature. Una quota piccola, ma non trascurabile, se si calcola che l'Europa stando al Protocollo di Kyoto dovrebbe ridurre entro il 2012 l'8% dei suoi 35 miliardi di tonnellate di anidride carbonica prodotti annualmente. Complessivamente si calcola che la deforestazione selvaggia in corso soprattutto in Asia, Africa e America Latina contribuisca per circa un quinto all'aumento dei gas serra. Al di là del sostegno dato a parole, l'Onu non ha però intenzione di finanziare il progetto del premio Nobel.

Vacanze sicure

PRIMA DI LASCIARE LA RESIDENZA ABITUALE: 

Verificare con molto anticipo l'impianto di allarme anti intrusione Un lungo periodo di inattività potrebbe averlo danneggiato, specialmente le batterie "tampone" … facendo scattare l'allarme poco tempo dopo la partenza.

Disalimentare, chiudendo l'apposito rubinetto di adduzione del gas, la caldaietta murale per la produzione di acqua calda.

Disattivare, tramite l'apposito interruttore, lo scaldabagno elettrico.

Intercettare il flusso del gas alla cucina operando la chiusura della valvola del contatore generale oltre a chiudere il rubinetto posto nelle vicinanze dell'elettrodomestico.

Ricordarsi che disinserendo l'energia elettrica dei quadri generali di casa il frigorifero ed il surgelatore rimangono disalimentati. Svuotarli e tenete aperti gli sportelli. Si eviteranno così spiacevoli sorprese al ritorno.

Se non è possibile disalimentare l'intera rete elettrica di casa, porre cura a disconnettere l'energia elettrica di ogni elettrodomestico (televisore, video registratore, forno elettrico, orologi digitali, hifi ecc.).

Chiudere la valvola principiale di adduzione dell'acqua e prima di utilizzare l'acqua per la cottura o per bere farla scorrere almeno 15 minuti.

Allontanare dalla casa ogni elemento che può essere causa di ignizione e di propagazione di incendio (alcool, bombole di gas, fiammiferi, ecc.)

Lasciare al vicino più fidato un recapito estivo, anche telefonico, per poter essere sempre rintracciabili all'evenienza; portare con sé almeno due chiavi di accesso alla abitazione, tenendole in luoghi diversi per tutta la villeggiatura. Si eviteranno così costose riparazioni in caso di smarrimento.

Fare in modo che le vacanze non diventino un grosso sacrifico e sofferenza per gli animali domestici.

 

Vincenzo

da manuale informativo del  Comando VV.F. e Regione Lazio

 

 

 

Triangolo del Fuoco

La combustione è un fenomeno molto complesso che può essere schematizzato attraverso il cosiddetto TRIANGOLO DEL FUOCO, cui fa riscontro il "triangolo di estinzione".

 

L’incendio è la conseguenza di una reazione chimica (combustione) tra una sostanza capace di bruciare (combustibile) e l’ossigeno (comburente). Affinché si produca una combustione è necessario che si verifichino contemporaneamente le seguenti tre condizioni.

a. presenza di combustibile

b. presenza di ossigeno(comburente) in quantità opportuna

c. temperatura opportuna, fornita da una sorgente di calore o di accensione.

E' sufficiente quindi riuscire a contrastare anche uno solo degli elementi per evitare che la combustione abbia luogo e quindi che si verifichi un incendio:

1. sottraendo il combustibile

2. soffocando la combustione togliendo l'ossigeno

3. raffreddando (con acqua o anidride carbonica).