Autore: Salvatore Antoci

Sicurezza, questa sconosciuta

Sbaglio o esistono precise normative sulla sicurezza e l'antinfortunistica? Se queste norme esistono allora qui a Latina esse vengono ignorate, mentre chi dovrebbe vigilare… dorme.

Su Viale Le Corbusier ci sono due piccoli cantieri dell'Enel, uno su ciascun lato della SS 148 Pontina, ed entrambi non sono a norma.

Ecco quello a sud della Pontina: gli scavi sono a malapena segnalati con del semplice nasto di plastica, completamente inadeguato ad evitare che qualcuno si avvicini troppo e magari finisca dentro il fosso.

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Ma quello che è peggio è che il nastro è fissato a dei tondini di ferro su cui nessuno ha messo l'apposita protezione. Come è facile immaginare qualcuno potrebbe rimanere infilzato su uno di questi tondini.

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Ecco il cantire a nord della Pontina.

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Anche questo è vicinissimo al marciapiedi e non è adeguatamente protetto. Inoltre c'è una "selva" di tondini pronti ad infilzare qualche malcapitato.

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Un'azienda come l'ENEL dovrebbe fare più attenzione alla sicurezza.

In un Paese dove ogni giorno decine di persone rimangono vittime della scarsa cultura di sicurezza, gli organismi istituzionali preposti al controllo dovrebbero svegliarsi dal dolce letargo e dedidersi, finalmente, a fare il loro dovere.

Salvatore

Sciatteria e dintorni

Non solo sciatteria 

Della sciatteria e della mancanza di professionalità con cui vengono realizzate le nostre opere pubbliche abbiamo già parlato in abbondanza. Ma è davvero tutto qui il problema? L’aspetto trasandato e polveroso (o fangoso, a seconda della stagione) dei nostri quartieri e della nostra città è davvero tutto imputabile a questa sorta di peccato originale? Tutto il degrado e la sozzeria che inquina la nostra esistenza dipende anche da altri fattori: vediamone alcuni.

Manutenzione, questa sconosciuta

Passeggiando lungo le strade o nei parchi di una qualsiasi città di un qualsiasi Paese civile è normale vedere fervere un’attività a noi sconosciuta che si chiama manutenzione. Si tratta di un’opera continua e interminabile che contrasta la normale usura delle cose, che si oppone alle ingiurie del tempo, che ripristina lo stato dei luoghi ogni qualvolta questi sono alterati da un qualsivoglia agente esterno, animato o inanimato. Nei posti civili la manutenzione è costantemente “in corso d’opera”: chi scartavetra una panchina e chi la vernicia,  chi sostituisce una mattonella rotta, chi ripara un rubinetto gocciolante, chi sostituisce un albero secco, chi lava i vetri della pensilina della fermata del bus, chi sostituisce una lampadina fulminata, chi ripara una buca, chi taglia la siepe, chi tosa il prato, chi mette a dimora le stagionali etc, etc. etc.

Un’opera senza sosta, dicevo, tenace,  ostinata, caparbia quasi, che mantiene le strade e i marciapiedi in perfetto ordine, i parchi attraenti e fruibili, i prati curati, le aiole fiorite,  insomma… mantiene la città vivibile.

E da noi? Nella nostra povera Italia in piena decadenza materiale? Nella nostra Latina regno del degrado? Esiste da noi la manutenzione? La risposta è scontata e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: da noi si fa (male) qualcosa, la si inaugura in pompa magna e poi la si abbandona a se stessa. Si piantano 10 alberi e li si abbandona. Nessuno che li annaffi, nessuno che se ne curi. Quando un albero non attecchisce e muore, oppure viene abbattuto dal vento, oppure si ammala, nei posti civili viene immediatamente rimpiazzato con un suo simile; da noi invece la sua buca rimarrà vuota per anni, per decenni, per sempre! La potatura? Che cos’è? Una parolaccia forse? Fatevi un giro per Latina: quanti alberi con le loro fronde mai potate impediscono il transito dei pedoni! Quanti alberi mancano all’appello? Quante buche vuote ci sono? E a nessuno gliene frega niente! Tutti i nostri pessimi dipendenti impegnati all’inverosimile a risolvere chissà quali rompicapi,  ma nessuno che possa impugnate una forbice o una vanga o un martello o una pinza e vada a fare un po’ di manutenzione. E non parliamo  neanche dello stato vergognoso delle nostre strade, vere mulattiere come è impossibile trovarne nel cosiddetto occidente… dei nostri marciapiedi sconnessi, unici e irripetibili esempi di sciatteria in Europa, e di tanto altro ancora!

Abbiamo una percentuale di cittadini sul libro paga dalla pubblica amministrazione da far invidia  al regime di Fidel Castro, eppure ci mancano sempre le risorse umane: non c’è mai un giardiniere che possa tagliare l’erba o potare un albero, non c’è mai un operaio che possa riparare una panchina o una fontanella, non c’è mai un impiegato, o un geometra, o un ingegnere che possa fare qualcosa! Mai! Siamo sempre a corto di personale, tanto che dobbiamo costantemente avvalerci di consulenze esterne! Ma come? La nostra PA ha sul suo (sul nostro) libro paga fior di architetti, ingegneri, medici, avvocati (tutti professionisti di prim’ordine, ovviamente, altrimenti come avrebbero potuto vincere il concorso pubblico?) e quando c’è da fare qualcosa dobbiamo ricorrere alle costosissime consulenze esterne!? La nostra PA ha un vero esercito di muratori, imbianchini, idraulici, elettricisti, falegnami, fabbri, calzolai, barbieri, sarti e chi più ne ha più ne metta, e dobbiamo regolarmente dare in appalto persino l’estrazione di un chiodo da un’asse! Un vero mistero! Io non ci dormo la notte!

  Custodia e controlli? Inesistenti!  

Che gli agenti atmosferici, inesorabili, corrodano e sgretolino l’opera dell’uomo è normale. Che l’erba cresca oltremodo  non è un dispetto della natura, che i fiori stagionali muoiano fa parte dell’ordine naturale delle cose. Da millenni l’uomo contrasta tutto ciò con la manutenzione  (salvo qualche sfortunato popolo in decadenza che, spocchiosamente, ritiene di essere più furbo degli altri e di non aver bisogno di fare manutenzione, ma questo è un triste discorso che abbiamo fatto varie volte). 

“Normal wear and tear” la chiamano gli anglosassoni; normale usura! Meno normale (e meno comprensibile) è l’usura provocata appositamente dagli imbecilli che non hanno nulla di meglio da fare. Assolutamente anormale è l’opera di chi volutamente e scientemente si adopera per demolire le opere pubbliche, per spaccare quello che hanno fatto gli altri, chi passa il suo tempo a sporcare, oltraggiare, deturpare, degradare, corrodere e svilire tutto quello che li circonda. Non è mia intenzione ricercare le cause  sociologiche di questi comportamenti deviati e balordi, né mi sognerei di cercare giustificazioni o alibi. Gli idioti che vandalizzano debbono essere arrestati e condannati a risarcire la comunità del danno che hanno arrecato.

Ma se è incomprensibile l’operato di un vandalo, ancor meno comprensibile è l’omissione di chi ha in custodia la cosa pubblica e non la custodisce, di chi è pagato per controllare e non controlla, di chi, guardiano della legalità, ha sempre “altro da fare” e lascia trionfare l’illegalità.

 

Siamo il terzo Paese al mondo per numero di agenti rapportato al numero degli abitanti, e non abbiamo mai il personale per fare uno straccio di controllo. Tutti mega-impegnati a fare non-si-sa-che ma nessuno che si prenda la briga aprire gli occhi e di vedere il torrente ribollente di illegalità che rischia di trascinarci (e di trascinarli) via. Tutti mega-impegnati a fare non-si-sa-che e intanto la gente passa col rosso, guida a cavallo di due corsie, taglia la strada, non si ferma allo stop, parcheggia dove capita, non raccoglie la cacca del cane, butta la spazzatura dal finestrino, scaraventa il vecchio frigo dentro il canale etc. etc. etc.. 

Prendete il nostro comandante dei Vigili Urbani ad esempio, secondo lui a Latina il vandalismo non esiste. E siccome non esiste, evita persino di menzionarlo! Mi sono letto le sue relazioni annuali degli ultimo quattro o cinque anni (quelle che fa in occasione della festa di San Sebastiano). Bene, non ha mai pronunciato la parola “vandali” oppure “vandalismo”. Ora è chiaro che se per lui il problema non esiste, se lui non “vede” le vere e proprie devastazioni commesse dai vandali, se lui non “vede” il degrado e l’illegalità che il fenomeno vandalismo comporta, è chiaro che non “sprecherà” le sue “scarse” risorse (ricordate, ci sono BEN due paesi al mondo hanno più poliziotti di noi!!!) per un problema che non esiste.

Latina sta letteralmente sprofondando nell’illegalità… e c’è gente che non se ne accorge. Beati loro!!

Salvatore

Ex Svar, via al progetto di demolizione

Data:04/04/2008

Ex Svar, via al progetto di demolizione

La giunta comunale ha approvato oggi un atto deliberativo attraverso il quale si dà ulteriore corso alle attività di bonifica in corso presso il sito ex Svar "procedendo alla redazione di un progetto di demolizione dei ruderi e/o fabbricati – parzialmente già demoliti – per la successiva fase di asportazione dello strato superficiale di terreno fino alla profondità di un metro dal piano di campagna, al fine di quantificare i costi relativi ed attivare le iniziative per reperire le necessarie risorse per l’esecuzione degli stessi in danno ai soggetti obbligati". Si tratta, spiega l’assessore all’ambiente Patrizia Fanti – di un ulteriore passo nell’ambito del procedimento di bonifica e di riqualificazione complessiva dell’area avviato dall’Amministrazione Comunale attraverso l’approvazione del piano di zona per l’area ex Svar che permetterà l’avvio di una serie di interventi di edilizia residenziale pubblica – in particolar modo edilizia agevolata – che hanno già ricevuto finanziamenti da parte della Regione Lazio e che attendevano appunto di essere collocati sul territorio comunale. Il Piano di zona 167, area ex Svar quartiere R5, permette il recupero e la riqualificazione del sito dismesso così come previsto all’interno del programma di edilizia economica e popolare varato dal Consiglio Comunale. L’intervento consentirà di soddisfare esigenze abitative per circa 170 alloggi: comprenderà servizi, aree verdi, una piazza e spazi di aggregazione e consentirà la ricucitura del tessuto urbano del quartiere oggi penalizzato, appunto, dalla presenza dell’ex Svar, divenuta nel tempo un grave problema sociale oltre che urbanistico ed ambientale. Il sito ex Svar, sede dagli anni ’60 e fino al 1996 di una attività industriale per la produzione di segnaletica stradale, si estende su un’area di circa due ettari in parte occupata da fabbricati in muratura ed in parte interessata da viabilità interna ed aree incolte. La bonifica e la riqualificazione di quell’area – commenta il sindaco Zaccheo – rappresentano uno degli obiettivi prioritari del programma di governo di questa Amministrazione. L’obiettivo è quello di giungere alla completa eliminazione di un grave elemento di criticità in un ingresso importante della città ma più in generale di restituire dignità e qualità della vita ad un quartiere da 15 anni costretto a convivere con una situazione di degrado intollerabile. Soddisfazione per il prosieguo dell’attività di bonifica viene espressa anche dalla presidente della circoscrizione Filomena Sisca: la soluzione della vicenda ex Svar rappresenta una forte aspettativa per tutto il quartiere – sottolinea esprimendo soddisfazione per l’avvio concreto dell’iter finalizzato a riqualificare definitivamente la zona e ad elevare la qualità della vita dei residenti.

2° Trofeo “Nuovi Quartieri”

È partita alle 10:05 da Via Perosi nei pressi dell’Aula Verde, il 2° Trofeo “Nuovi Quartieri”, gara podistica organizzata da "Vivilquartiere". Iscritti circa 200 atleti provenienti da varie località del Lazio. La gara si sviluppa su un circuito di poco più do 3 Km ricavato per la maggior parte all’interno dell’Oasi Verde. Gli iscritti alla gara competitiva dovranno percorrer il circuito per 3 volte per un totale di circa 10 Km, mentre gli iscritti alla gra non competitiva dovranno percorrere il circuito solo una volta.

Salvatore Antoci

Dalle stelle alle stalle!

Navigando a vanvera su internet mi sono imbattuto su un articolo di cui riporto di seguito la parte iniziale, corredata da una mia frettolosa traduzione.

Mi ha colpito l’abisso culturale, la voragine incolmabile di ignoranza e sciatteria che separa i nostri addetti al verde pubblico dai loro colleghi del mondo civile.

Leggendo vi accorgerete che mentre i nostri sono dediti a pratiche botaniche che fanno inorridire, mentre col decespugliatore scorticano vivi i tronchi degli alberi, mentre tagliano il fieno, mentre tritano i rifiuti, mentre allevano rovi e sterpaglie,  mentre spandono diserbante con liberalità lungo le nostre strade, mentre fanno (senza il minimo senso di vergogna) tutto questo, negli altri Paesi c’è chi si preoccupa dell’effetto del sale sulle piante ornamentali sui cigli stradali. Colpisce il fatto che gli autori dell’articolo sono di chiara origine italiana. Io del resto l’ho sempre sostenuto: gli italiani sono capaci di eccellere in tutti i campi, basta inserirli nella giusta organizzazione estera.

   

EFFECT OF SALTS ON ORNAMENTAL GROUND COVERS FOR GREEN URBAN AREAS

GLI EFFETTI DEI SALI SULLE COPERTURE ORNAMENTALI DELLE AREE VERDI URBANE

Authors: M. Devecchi, D. Remotti

Autori: M. Devecchi, D. Remotti

   
De-icing salts represent a serious problem in all cold countries, since they damage the plants along the streets in ‘guardrail’ flower-beds, inducing the presence of dry leaves, necroses, malformations and anomalies, so as to be diagnosed as an attack of pathogens. In most cases the first visible effect of a high salt content in the ground are necrotic areas on the leaves. In these areas there is the accumulation of salts which undoubtedly causes partial or total destruction of chlorophyll and therefore the death of these parts. The speed and intensity of the necrosis depends above all on the biological properties of the salt and on the kind of salt in the soil. To evaluate the damage on the widely used shrub Cotoneaster salicifolius, plants were treated using three kinds of salts (sodium chloride [NaCl2], calcium chloride [CaCl2] and sodium sulphate [Na2SO2]) at two different concentrations (0.25 N; 0.125 N). The most important damage was caused by root absorption of solutions salts containing chloride ions. The typical symptoms were necrotic areas on the leaves. To evaluate the effect of the root absorption of NaCl solutions, a screening with six evergreen species was performed: Viburnum tinus, V. davidii, Elaeagnus pungens, Berberis candidula, Pyracantha coccinea and Ligustrum ovalifolium. The effect on the leaves – yellowings and necroses, connected to the root absorption of NaCl solutions at concentrations of 0.25 N, was very evident in the case of Viburnum davidii, Berberis candidula and Pyracantha coccinea. Viburnum tinus, Elaeagnus pungens and Ligustrum ovalifolium on the other hand showed little damage.

I sali dello sghiacciamento rappresentano un serio problema in tutti i paesi freddi, dato che danneggiano le piante lungo le strade nelle fioriere da “guardrail”, causando la presenza di foglie secche, necrosi, malformazioni ed anomalie, così da poter essere diagnosticato come un attacco di patogeni.

In molti casi il primo effetto visibile dell’alta concentrazione salina nel suolo sono delle aree di necrosi nelle foglie. In queste aree c’è un accumulo di sali che, indubbiamente, causa la distruzione totale o parziale della clorofilla e quindi la necrosi. La velocità e l’estensione della necrosi dipende soprattutto dalle proprietà biologiche del sale e dal tipo di sale presente nel terreno. Per valutare il danneggiamento del cespuglio Cotoneaster Salicifolius largamente usato [nel verde pubblico lungo le strade], le piante sono state trattate usando tre tipi di Sali (Cloruro di sodio [NaCl2], clorato di calcio [CaCl2]  e solfato di sodio [Na2SO2]) a due diverse concentrazioni (0,25 N e 0,125 N). I danni maggiori sono stati causati dall’assorbimento radicale di soluzioni saline contenenti ioni di cloro. I sintomi tipici erano aree di necrosi  nelle foglie. Per valutare gli effetti degli assorbimenti radicali di soluzioni di NaCl, è stato fatto una vagliatura con sei specie sempreverdi:  Viburnum tinus, V. davidii, Elaeagnus pungens, Berberis candidula, Pyracantha coccinea e Ligustrum ovalifolium. Gli effetti sulle foglie – ingiallimento e necrosi – connessi con l’assorbimento di soluzioni di NaCl  con concentrazione 0,25N, è stata molto evidente nel caso della   Viburnum davidii, Berberis candidula e Pyracantha coccinea. Invece Elaeagnus pungens e Ligustrum ovalifolium mostrarono limitati danni.

il tram perde terreno

Ci eravamo illusi che lentamente, passo dopo passo, il tram sarebbe riuscito a risalire la ripida china di Piazza del Popolo, e sarebbe arrivato ad essere al primo punto dell'ordine del giorno di qualche futuro Consiglio Comunale.

Invece dobbiamo constatare che non è così! Infatti dal 6° posto che aveva faticosamente guadagnato (http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=2341) precipita all'8° posto. La meta si allontana, anche se l'autore dell'ordine del giorno cerca di dissimularlo (che malizioso che sono!!) non numerando gli argomenti dell'ordine del giorno.

Data:21/03/2008
Giovedì 27 marzo, consiglio comunale
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Giovedì 27 marzo alle ore 9,00, si riunirà il consiglio comunale. Questo l’ordine del giorno dei lavori:
 – Botticelli Luigi e Ciotti Aquina – realizzazione di edificio industriale in zona F/1 di PRG località Latina Scalo. Parere ai sensi dell’art.8 delle N.T.A. del PRG
 – Art.14 D.L. 55/83 individuazione quantità-qualità e prezzi aree da concedere in diritto di superficie per interventi E.R.P. – provvedimenti anno 2008
 – Sentenza giudice di pace di Latina n.628/07 munita di formula esecutiva riconoscimento debito fuori bilancio sig.ra Palombo Loredana
 – Richiesta convocazione urgente di Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri del PD avente ad oggetto: "tema rifiuti"
 – Mozione presentata dal Consigliere Mauro Anzalone avente ad oggetto: "raccolta differenziata"
 – Mozione presentata dal Consigliere Paolo Spolon avente ad oggetto: "società Terme di Fogliano spa"
 – Mozione presentata dal Consigliere Antonio Cozzolino avente ad oggetto: "istituzione Consiglio Comunale dei giovani"
 – O.d.g. presentato da diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "metrotranvia leggera di superficie di Latina"
 – O.d.g. presentato da diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "possibilità che sull’area del Comani e sulle relative fasce territoriali di protezione possa darsi seguito alla conversione a scalo aeroportuale a destinazione civile e commerciale"
 – Odg presentato da diversi Consiglieri Comunali avente ad oggetto: "utilizzo Benefit provenienti da Ecoambiente ed Indeco"
 – Richiesta convocazione urgente di Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri del PD avente ad oggetto: "Acqualatina spa"

Rifiuti, confronto costruttivo a Roma

Data:17/03/2008
Rifiuti, confronto a Roma
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Nuovo vertice istituzionale a Roma, questa sera, sull’emergenza rifiuti. Un confronto costruttivo nel corso del quale il Prefetto Frattasi, il sindaco Zaccheo, il presidente della Provincia Cusani, il Presidente della regione Marrazzo, il sub commissario La Porta, hanno ribadito il ruolo "decisionale" del tavolo istituzionale costituito ad hoc e la metodologia operativa dello stesso. La riunione odierna ha affrontato in particolare alcuni aspetti emergenziali, definendo priorità ed obiettivi di breve e media scadenza da raggiungere. Tra questi, in primis, l’azione di bonifica e risanamento dell’area di Borgo Montello, con individuazione anche degli interventi di natura tecnologica atti a rendere efficace e risolutiva l'azione. Subito dopo la pausa delle festività di Pasqua il tavolo tornerà a riunirsi per delineare le linee più generali del piano d’intervento per quanto riguarda Latina ed il territorio pontino con l’intento di giungere ad obiettivi condivisi e risolutivi della problematica.

INPS, disponibilità di alloggi

Data:12/03/2008
Inps, disponibilità alloggi
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Il Comune di Latina, Settore Urbanistica, Servizio Edilizia Pubblica Ufficio Casa, comunica che è pubblicato il bando INPS per disponibilità alloggi a canone determinato.
Con tale bando l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale comunica la disponibilità di tre alloggi, siti in questo Comune, da assegnare, a canone determinato, a coloro nei cui confronti sono stati emessi provvedimenti esecutivi di sfratto per finita locazione.
La modulistica relativa alla presentazione della domanda di partecipazione al bando potrà essere ritirata presso l’Ufficio Casa del Comune sito in Piazza del Popolo 14, piano terreno – fabbricato ex Albergo Italia, nei giorni di ricevimento al pubblico di martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 26/05/2008.
Le domande devono essere trasmesse, solo a mezzo Raccomandata A.R., in busta chiusa con sopra riportata la dicitura: "BANDO SFRATTATI IGEI" al seguente indirizzo:
INPS GESTIONE IMMOBILIARE
I.GE.I. S.p.A. in liquidazione
Ufficio Regionale Roma 1
Piazza Fernando De Lucia n. 37
00139 Roma

 http://www.comune.latina.it/news.php?id=2940

Latina, capitale del kiwi

Data:10/03/2008
Actinidia, a Latina nel 2009 il convegno nazionale
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Mercoledì 12 marzo, alle ore 18.00, presso la sala conferenze del palacultura, verrà presentato alla stampa un evento di portata nazionale che vedrà confluire a Latina esperti ed appassionati di kiwi da tutta Italia. Si tratta del 9° convegno nazionale dell’Actinidia, evento fra i più importanti nel mondo della frutticoltura italiana, che per la prima volta, appunto, si svolgerà nella provincia di Latina con ciò consacrandone il ruolo di leader mondiale in questo settore. L’evento è organizzato dall’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e dal Dipartimento di Protezione delle Piante della relativa facoltà di Agraria, in collaborazione con l’Associazione Kiwi Lazio Incontri.
Il 12 marzo, in occasione della presentazione dell’evento, presso la stessa sala conferenze del Palazzo della Cultura di Latina, si terrà un simbolico passaggio di consegne tra i Sindaci di Cuneo e Verzuolo che hanno ospitato l’VIII Convegno (tenutosi nel novembre 2007 in Piemonte), ed i primi cittadini di Latina, Cisterna e Viterbo, che avranno il compito di accogliere la nuova edizione del 2009.
In quella sede verranno illustrati gli obiettivi ed i contenuti del IX° Convegno Nazionale, sottolineando il ruolo che esso rivestirà per la Regione Lazio ed in particolare per le aree di maggior produzione di Actinidia.
L’evento del 2009, infatti, fornirà agli operatori del settore, l’occasione di conoscere direttamente la qualità del prodotto coltivato nel territorio laziale, uno dei siti italiani di maggior rilevanza a livello nazionale ed internazionale per superfici, produzioni e qualità dei kiwi.
La provincia di Latina, in particolare, è stata negli anni settanta tra le prime realtà ad ospitare impianti specializzati nella coltura dell'actinidia e nel 2004 è arrivata ad ottenere il riconoscimento del marchio "IGP Kiwi Latina" (unico per il kiwi in Italia) da parte dell’UE.
Il IX° Convegno Nazionale Actinidia sarà patrocinato dalle seguenti Istituzioni/Organizzazioni Pubbliche: Ministero per le Politiche Agricole, Regione Lazio – Assessorato all’Agricoltura, ARSIAL, Amministrazione Provinciale di Latina, Amministrazione Provinciale di Viterbo, Amministrazione Comunale di Latina, Amministrazione Comunale di Cisterna, Amministrazione Comunale di Viterbo, Camera di commercio di Latina, Camera di Commercio di Viterbo, Consorzio di Tutela Kiwi IGP, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Azienda Romana Mercati, Consorzi di Difesa delle Province di Latina, Viterbo e Rieti, AIAB ed ANAGRIBIOS.
Il programma:
ore 18.00 – Inizio conferenza stampa con interventi dei sindaci presenti
ore 18.30 – Intervento del dott. Giorgio M. Balestra, Università della Tuscia DIPROP – Le finalità/obiettivi del convegno
ore 19.00 – Intervento del dott Pasquale Pecora, presidente dell’Associazione Kiwi Lazio Incontri – Le finalità/gli scopi dell’Associazione, come anello di congiunzione tra ricerca ed informazione sul territorio.
Ore 19.30 – Intervento del prof. Fabio Mencarelli – Università della Tuscia DISTA – I diversi parametri utilizzati per valutare la qualità del kiwi.
Ore 20.00 – Chiusura incontro

Manifesto Selvaggio: parte la campagna di prevenzione

Cari Vicini,

L'associazione Quartieri Connessi e Il sito www.q4q5.it in vista delle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile, ha avviato la campagna contro l'incivile pratica di sfregiare e insozzare la città con tonnellate di manifesti illegali che invitano a votare per questo o quel partito politico.

Il 28 febbraio scorso, con l'aiuto del nostro socio Giulio Capirci, che ringrazio vivamente, abbiamo preparato una lettera che stiamo inviando alle segreterie dei partiti politici, al Sindaco di Latina, al Prefetto, al Comando Carabinieri e al Comando Polizia Municipale.

Speriamo vivamente che questa nostra iniziativa possa contribuire a mantenere un accettabile livello di legalità e di decoro, e che gli indecenti scenari delle scorse elezioni amministrative non si debbano mai più ripetere.

Salvatore Antoci, Presidente Quartieri Connessi