Archivio Mensile: Gennaio 2008

Papa, Sapienza, e politica

Il rapporto tra fede e scienza è stato da sempre uno dei temi più dibattuti e combattuti nella storia del pensiero occidentale.

Il “giusto” posizionamento della labile linea di confine tra le due posizioni è stata spesso causa di numerosi mali e ingiustizie.

Il tentativo di unificazione tra fede e scienza -operazione inseguita dai più grandi pensatori di tutti i tempi- si è rivelata assai complessa, contrastata e mai del tutto risolta.

 

Da secoli il dibattito tra fede e scienza divide le coscienze e non avrebbe di certo bisogno di ulteriori spinte.

Mi chiedo allora se c’è davvero la necessità di alimentare da più parti questo un pericoloso contrasto già marcato di per sé, almeno quando non ne sussistano valevoli presupposti.

 

I fatti stavolta sono abbastanza evidenti. Durante la visita del Papa alla Sapienza ci sarebbero state alcune contestazioni.

Il Papa ha creduto per ragioni di "opportunità" -come la Sante Sede stessa ha ben chiarito- di non partecipare. Il Santo Padre stesso ha il concetto rimarcato più volte.

 

Senza dubbio questioni di opportunità legittime, ci mancherebbe altro, ma sempre ricadenti nell’ambito di una scelta.

 

Invece si continua a sostenere da più parti che :”al Papa è stato impedito di parlare! Vietato al Papa di fare ingresso alla sapienza!”.

Tutto gira come se ci fosse stata una guerriglia e il Papa in pericolo di vita.

 

Con un po’ di calma e obiettività, la realtà, a mio avviso, potrebbe anche apparire diversa.

 

E’ forse il caso di chiedersi se si stia commettendo l’errore di confondere il significato delle parole “scelta” e “imposizione” e magari potrebbe anche risultare utile effettuare una opportuna distinzione tra i due termini. Come la maggior parte delle volte basterebbe un semplice vocabolario per fare un po’ più di chiarezza.

 

Che per la Chiesa Cattolica non sarebbe stata conveniente la visita del Santo Padre in un ambiente che avrebbe potuto rivelarsi troppo ostile, potrebbe essere di certo un valido motivo per aver rinunciato alla visita.

 

Perchè però non considerare altrettanto legittime le preannunciate manifestazioni anche di natura contestatoria? Manifestazioni evidentemente pacifiche, con ordine garantito dal Ministero dell’Interno.

 

Che poi tali manifestazioni possano essere anche valutate, a torto o a ragione, non condivisibili, sgradevoli o non opportune, è altra questione.

 

Al Papa non serve di certo solidarietà per le scelte che compie, semmai la solidarietà dovremmo pensare di riversarla sulla Democrazia italiana. Ne avrebbe certamente maggior necessità.

Una Democrazia molto giovane e per questo ancora bisognosa di reggersi sulle vecchie stampelle del concordato del ’29.

Ad una Democrazia acerba segue una politica debole, che abbisogna di accostarsi ad un alleato forte in Italia, come la Santa Sede.

Forse ecco il motivo per il quale abbiamo visto sfilare in Vaticano comitive di rappresentanti appartenenti ai più disparati colori politici. Pochi veramente d’accordo sulla solidarietà verso il Santo Padre, i più per mettere in bella mostra il proprio bastone concordatario, da poter sventolare per ogni evenienza.

 

Un po’ di perplessità anche per le valutazioni di un Parroco della nostra città che su un noto quotidiano locale ha raccontato l’annullamento della visita universitaria, mediante termini del tipo “vergognoso” e “inaudito”, senza forse soffermarsi adeguatamente sul significato degli stessi in relazione anche alla delicatezza dell’argomento.

Dichiarazione seguita, come qualche volta accade, da una buona dose di vittimismo.

Mi chiedo poi se era proprio il caso di equiparare la crocifissione di Gesù Cristo avvenuta duemila anni fa, con una manifestazione -peraltro non avvenuta- di un gruppo di studiosi e studenti dell’ Università.

Un po’ più di calma e riflessione in questi casi non farebbe male a nessuno.  

Massimo de Simone

 

Appalti e concessioni edilizie, Antimafia a Fondi!

Evidentemente il marcio che quotidianamente denuncia l'Associazione Caponnetto, riguardo appalti e soldi riciclati in provincia di Latina stà effettivamente venendo fuori..

Il TgLazio delle 14 parlava di terreni comprati agricoli a 7 euro/mq e trasformati magimente poco dopo in edificabili tramite varianti, a 180 euro/mq!! Ma che bella speculazione!!

A proposito di varianti, sarebbe il caso che la DDA di Roma e Napoli andasse anche ad indagare nel Comune di Latina…

ARKAN

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Da Il Messaggero:

di GIOVANNI DEL GIACCIO *
Sono stati al Comune di Fondi per tutto il giorno. Hanno sequestrato fascicoli all’ufficio anagrafe, al protocollo e alla ragioneria. I carabinieri del comando provinciale di Latina e in particolare quelli del reparto investigativo hanno lavorato su delega della direzione distrettuale antimafia di Roma. Un’indagine delicata, su materie evidentemente scottanti e nelle quali si presume il coinvolgimento della criminalità organizzata se è arrivata a muoversi l’antimafia.
Dagli investigatori, però, solo riserbo. L’inchiesta è “blindata”. Anche in Comune non c’è molta voglia di parlare dopo il viavai dei militari a Palazzo San Francesco. Quello che trapela, oltre agli uffici nei quali sono stati effettuati i controlli, è che la vicenda riguarderebbe alcuni favoritismi negli appalti e soprattutto nelle licenze edilizie. Il controllo, però – stando a quanto emerse – non avrebbe riguardato gli uffici dell’urbanistica e dei lavori pubblici. Perché? Forse la documentazione è già in mano agli investigatori che adesso dovranno semplicemente “incrociare” i dati raccolti ieri con quelli dei quali già dispongono. Altra ipotesi è quella che la verifica, invece, riguardi qualche investimento sospetto fatto sul territorio da società o personaggi apparantemente “puliti” ma in realtà legati alla criminalità organizzata.
Operazioni che ormai sono un classico per chi deve riciclare denaro e investe in attività apparentemente lecite, utilizzando persone insospettabili. Da sempre la zona di Fondi è indicata come una delel più “appetibili” in provincia di Latina per ’ndrangheta e camorra, numerosi gli allarmi lanciati in tal senso dalle associazioni antimafia del territorio, ma finora non si era mai andati oltre. Finora si era rimasti alle polemiche, anche dal punto di vista politico – e ai sospetti. All’elenco di famiglie che dopo essere state mandate al confino hanno messo radici a Fondi. Un’analisi, insomma, nulla di più. Le perquisizioni di ieri e il sequestro di copioso materiale lasciano intendere, invece, che siamo di fronte a una questione di assoluto rilievo. (* Il Messaggero, 22-01-2008

Domani (Martedì) Latina su RAI 3

Da: Paolo Vescovo
Data: 01/21/08 21:40:45
Oggetto: LATINA su RAI 3 – Le mafie nel basso Lazio

Cari amici,

domani Martedì 22 Gennaio, alle ore 23:30,
su RAI 3, dopo Ballarò ed il TG 3,
nell'ambito della trasmissione PERCORSI, verrà mandato
in onda un servizio sulla situazione criminale nella provincia
di Latina e sul "peso" che il cemento ha nell'economia dei
clan mafisiosi che operano su questo territorio.
"LIBERA" LATINA ha fortemente voluto tale iniziativa ed
HA RILASCIATO DICHIARAZIONI e commenti su quanto
avviene.
Antonio Turri

Metro: svolta in Commissione Trasparenza

Metro leggera:

Importante svolta in Commissione Trasparenza

Importante svolta questa mattina nella Commissione Trasparenza convocata dal presidente Fabrizio Cirilli. Il tavolo istituzionale, come ben noto, aveva all’ordine del giorno la questione legata all’iter progettuale e al piano economico inerente la realizzazione della Metro leggera.  Alla seduta ha partecipato anche il dirigente incaricato del Comune di  Latina Ingegner Le Donne e dalla relazione di quest’ultimo e dai quesiti posti dal presidente Cirilli, è emersa la chiara esigenza, condivisa da tutti i commissari presenti sia di maggioranza che di opposizione, di approfondire diversi punti previsti nel piano economico in Commissione Bilancio, ed in particolare quelli riguardanti il contributo che la Regione Lazio dovrebbe erogare. Una richiesta ritenuta necessaria da tutti. Il contributo regionale, di fatto, allo stato attuale è aleatorio e, anche in caso di corresponsione da parte dell’ente regionale, in base ai costi dell’opera da realizzare a Latina, comunque non sarebbe sufficiente. Il Comune pertanto, così come previsto dalla convenzione con il soggetto privato che realizzerebbe l’opera, correrebbe il serio rischio di ritrovarsi di fronte ad un contenzioso, con il rischio altrettanto serio di andare incontro ad un in dissesto finanziario, considerati i circa 70 milioni di euro di ammanco che si andrebbero a determinare. Una questione, quest’ultima, che Fabrizio Cirilli sottolinea già da mesi, e che finalmente è stata recepita e chiaramente appurata nella Commissione odierna anche dai commissari delle altre forze politiche.  La Commissione pertanto ha deliberato all’unanimità di informare e far attivare sulla questione la Commissione Bilancio e, tramite esplicita richiesta all’ingegner Le Donne, di avere ulteriori delucidazioni sul piano economico, con particolare riferimento a quello che dovrebbe essere il contributo della Regione Lazio, che dovrà essere formalmente chiamata in causa.

Latina, 21 gennaio 2008

Latina in TV, inchiesta di Raitre

Da Latina 24ore.it

LATINA IN TV, INCHIESTA SU RAI 3

Il giornalismo d'inchiesta targato Rai accende i riflettori sulla città di Latina. Va in onda martedì sera alle 23 e 45 sugli schermi di Rai tre la terza puntata di "Percorsi", storico programma di Anna Scalfati e Nicola Sassano che questa volta parlerà dei sogni infranti di un territorio che dalla chiusura delle Cassa del Mezzogiorno si trova faticosamente a fare i conti con le emergenze legate alla disoccupazione, la sicurezza, la ricerca di una identità.

Volti noti e meno noti costruiranno un percorso tagliato su una città le cui problematiche rispecchiano i grandi temi dell'Italia dei nostri giorni, passando da una politica sempre più spregiudicata sino alla lotta contro gli abusi, le infiltrazioni criminali. La puntata è stata girata presso il sito dismesso dell'ex Mira Lanza a Pontinia, ed ha raccolto i contributi del procuratore Mancini a confronto con le associazioni antimafia, dei sindacalisti, dei bonificatori, dei commercianti vittime del pizzo e delle rapine.

Inoltre una finestra sui giovani e lo sballo, sul centro sociale Casa Pound, sulla politica locale attraverso alcuni amministratori della maggioranza, Sindaco compreso. Questa stagione, il programma di Anna Scalfati e Nicola Sassano prevede dodici puntate con uno studio itinerante nel quale vengono accolti i protagonisti di vicende umane legate a grandi temi: la devastazione dell'ambiente, la tragedia della guerra, la speranza di un miracolo, la lotta per la conquista di diritti fondamentali come la casa e il lavoro. Un viaggio dal basso verso l'alto dove la politica rimane sullo sfondo e la storia collettiva viene costruita dai singoli.

ARKAN

Barriere architettoniche in Q4Q5

Cari amici, in conseguenza del fatto che recentemente e grazie alle giustissime lamentele del nostro utente Giorgio, è tornata a galla la questione delle Barriere architettoniche (ne abbiamo parlato noi su Il territorio di oggi e Latina Oggi che ha riportato la segnalazione di Giorgio)….riprendo nuovamente l'articolo scritto da Salvatore Antoci qualche tempo fa, e pubblicato su questo portale, sfortunatamente ancora attualissmo:
Ferdinando Cedrone

[size=x-large]Barriere Architettoniche[/size]

Bastano un tot di rampe per chilometroquadrato per poter affermare di averle abbattute?≈≈≈≈≈≈≈≈≈Cari amici, per chi è dotato di due solide gambe e di salute normale, è a volte difficile comprendere le difficoltà dei nostri amici diversamente abili, costretti magari a spostarsi su una sedia a rotelle. Partiamo proprio dalla sedia a rotelle, o meglio dalle sue dimensioni in centimetri (figura 1):

 

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image001.jpg[/img][img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image001.jpg[/img]
Figura 1 – Dal sito [url=http://www.disabili.com/content.asp?Subc=6437&L=1&idMen=481]http://www.disabili.com/content.asp?Subc=6437&L=1&idMen=481[/url]

 

Tenendo in mente che l’ingombro laterale di una sedia a rotelle può arrivare a 94 cm, immaginiamo di fare un breve viaggio virtuale da Via Cherubini (dove abito) a Via Cilea numero1, sede dell’Istituto Comprensivo “Don Dilani” Ovviamente siamo nel Q4; tutti sanno che non stiamo parlando del centro storico di un paesino di montagna, bensì di un quartiere moderno, progettato ex novo su un terreno pianeggiante e privo di ostacoli naturali. Sarebbe lecito aspettarsi che una persona costretta a muoversi sulla sedia a rotelle (ma anche una mamma col passeggino) possa muoversi agevolmente! Seguitemi in questo viaggio immaginario e vedremo se ciò è vero. Partiamo dal marciapiedi di sinistra (numerazione pari per intenderci) in compagnia di un amico diversamente abile e della sua sedia a rotelle. Già dopo i primi passi il nostro amico si lamenta per la pavimentazione sconnessa. Pazienza, tra uno scossone e l’altro proseguiamo fino ad incontrare un tombino che spunta dal marciapiede (foto 2).

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image004.jpg[/img]

Senza troppe difficoltà aggiriamo il tombino ma ci troviamo subito dinanzi ad un ostacolo. Il marciapiede è interrotto dai bordi di cemento della rampa di accesso al condominio del civico 4 (foto 2). Chi ha costruito questo ostacolo del tutto inutile? Ha mai sentito parlare delle leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche? Se riuscissimo a superare l’ostacolo, magari con l’aiuto di un paio di amici che sollevano la carrozzella, potremmo proseguire e rischieremmo di sprofondare dentro una voragine profonda 17 cm (foto 3).

 [img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image006.jpg[/img]

Ma oggi facciamo finta di non trovare nessun amico volenteroso, così torniamo indietro lungo il marciapiede sconnesso fino alla prima rampa, attraversiamo la strada e percorriamo il marciapiede sconnesso che corre lungo il campetto sportivo e il parco giochi. Qui a tratti il pavimento è costituito da ghiaia e terra, quindi incontriamo delle grosse difficoltà di avanzamento. All’incrocio siamo costretti ad attraversare Via Cherubini lontano dalle strisce, dato che queste distano dalle rampe circa 10 metri (foto 4).

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image008.jpg[/img]

Comunque, riusciamo ad attraversare illesi. Pigiamo il pulsante del semaforo pedonale di Viale Paganini ma, mentre attendiamo il verde, ci rendiamo conto che su entrambi i lati non c’è la rampa (foto5).

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image010.jpg[/img]

Affranti, proseguiamo lungo il marciapiede sconnesso (foto 6) alla ricerca di una rampa.

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image012.jpg[/img]

Ne troviamo una dietro i cassonetti della spazzatura (foto 7). Riusciamo in modo provvidenziale a scendere dal marciapiedi e, tra un sacchetto maleodorante e un cumulo di cartoni, riusciamo ad emergere su Viale Paganini.

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image014.jpg[/img]

Ci accorgiamo con sollievo che di fronte a noi, dall’altro lato della strada, c’è un’altra rampa e quindi decidiamo di attraversare. Ovviamente non ci sono strisce pedonali in quel punto, quindi attraversiamo a nostro rischio e pericolo, consci che se ci travolgono siamo pure dalla parte del torto. Faticosamente, dopo aver rischiato di essere investiti da un paio di vetture che passano a tutto gas, riusciamo ad attraversare le 4 corsie che ci separavano dalla nostra meta. (Ovviamente il limite di 50 Km/h è irriso da ogni automobilista che non vuole essere etichettato come “lo scemo del paese”!) Pensando di esserci ormai lasciato il peggio alle spalle affrontiamo fiduciosi la rampa, ma presto ci rendiamo conto che siamo innanzi a dei gran… CASINI: il marciapiedi infatti è ostruito dalla pensilina della fermata del bus e dal palo che segnala la fermata stessa (foto 8).

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image016.jpg[/img]

Muniti di metro misuriamo lo spazio libero: meno di 90 cm. Vi rammento che la larghezza della sedia a rotelle può arrivare a 94 cm. Comunque, rischiando di cadere dal marciapiede, riusciamo a passare. Infine dobbiamo attraversare Via Tartini. Ci sono le rampe su entrambi i lati e ci sono le strisce. Purtroppo le rampe non si raccordano con la strada (foto 9)!

[img]http://www.q4q5.it/images/barriere_architettoniche/image018.jpg[/img]

C’e un dislivello di 7 cm da un lato e di 10 cm dall’altro, ma ormai siamo in ballo così ci buttiamo giù dal primo gradino e poi, con gran fatica, ci arrampichiamo sul secondo. Abbiamo percorso circa 200 metri e ormai siamo quasi arrivati alla “Don Milani”. Per fortuna il nostro viaggio è solo virtuale, altrimenti dovremmo pure tornare indietro e, stanchi come siamo, non ce la faremmo di certo!

Salvatore Antoci

San Sebastiano, la relazione del comandante Marchionne

Data:19/01/2008

La relazione del Comandante


Ringrazio, per averci onorato con la Loro presenza, S.E. il Prefetto, il Sig. Sindaco, i parlamentari nazionali e regionali, tutte le Autorità, Civili e Militari, le rappresentanze istituzionali e della Stampa, i delegati della R.S.U., i nostri "Nonni Vigili" del Progetto " A scuola sicuri" le associazioni combattentistiche e d’Arma /di volontari per la protezione civile, i pensionati e coloro che hanno, in passato, prestato servizio nel Corpo, i familiari del personale, quanti, impossibilitati ad intervenire, hanno voluto comunque partecipare spiritualmente a questa celebrazione. Colgo l’occasione per dare il benvenuto a Padre Claudio LOPEZ , il quale ha da poco assunto l’incarico di Cappellano del Corpo della Polizia Municipale di Latina. Ringrazio Padre Eleuterio, parroco di questa chiesa per aver ospitato la celebrazione di questa cerimonia e per l’assistenza che ci ha fornito. Rinnovo l’apprezzamento per i componenti il coro dei vigili urbani, che hanno accompagnato i momenti più intensi di questa celebrazione e ringrazio il Maestro Monica Molella per la disponibilità e l’impegno che ha dedicato alla loro preparazione . Dal 1957, anno in cui S.S. PIO XII, con la Bolla papale "Praeclaros", proclamò San Sebastiano Martire Patrono dei "Vigili Urbani", le Polizie Municipali d’Italia fanno coincidere la festa liturgica del Santo con la celebrazione della ricorrenza civile del Corpo. E’, questa, l’occasione per fornire doveroso rendiconto delle attività svolte nell’anno appena trascorso. Mi limiterò, comunque, a riportare i dati maggiormente significati, rinviando chi volesse disporre del maggior dettaglio, al sito Internet del Comune di Latina, ove sarà disponibile il testo integrale di questa relazione, corredata dei prospetti sui quali sono stati riportati i dati numerici riferiti all’attività svolta nel periodo di riferimento. Oggi, sempre più spesso si parla di Polizia Locale, della importanza di tale funzione, della necessità di una affinata qualificazione di chi svolge attività ad essa connesse, operando in un contesto interessato da profonde e, spesso radicali, trasformazioni. In questo "spazio" agli organi di Polizia Locale si chiede di tutto: regolare il vivere quotidiano in tutti i sui vari molteplici aspetti, informare il cittadino, educarlo, contrastare comportamenti illeciti, garantire una costante e capillare presenza sul territorio che valga a rassicurare l’intera collettività. Nel periodo di riferimento sono pervenute, alla Sala Operativa del Comando, 9.379 richieste che hanno comportato l’intervento del personale quotidianamente impiegato per assicurare i doverosi servizi di vigilanza e controllo nei settori di competenza dell’Ente, che ormai incidono sulla totalità delle problematiche locali. È stata svolta assidua vigilanza in zone "critiche" del territorio comunale con l’obiettivo, quantomeno, di contenere fenomeni di degrado sociale: numerosi gli interventi che hanno consentito di contrastare il fenomeno degli insediamenti abusivi di persone disagiate, in prevalenza extracomunitari o nomadi, che comunque rappresenta una delle maggiori criticità del disagio sociale nella nostra città. Costante l’impegno per il supporto al servizio "Angeli Custodi",  che ha dato, e sta dando, soddisfacenti risultati nella prevenzione e contrasto della mendicità minorile: è sempre più difficile imbattersi, nel capoluogo, in minori impiegati nell’accattonaggio e, quanto ciò è avvenuto, si sono rivelati efficaci gli interventi effettuati dalla unità operativa, istituita presso il Comando e composta da personale adeguatamente formato, di cui va sottolineato l’impegno e la dedizione con la quale svolge tale importante e delicato servizio, anche al di fuori o oltre l’orario di lavoro. Possono essere ritenuti, ormai, raggiunti e consolidati gli obiettivi del progetto "A scuola sicuri", che, grazie al prezioso contributo dei volontari in esso coinvolti, consente di razionalizzare l’impiego del personale del Corpo ed assicurare la presenza di un vigile o di un "volontario" presso tutti i plessi scolastici sedi di scuole elementari e medie del Capoluogo e dei Borghi in occasione sia dell’entrata che dell’uscita delle scolaresche. Nel corso dei servizi di controllo del territorio sono stati effettuati, complessivamente 1.631 sopralluoghi, verifiche ed ispezioni su aree pubbliche e private, sono stati controllati 2.338 veicoli e 94 impianti, esercizi e locali pubblici. Tale attività ha consentito il rinvenimento e la restituzione agli aventi diritto di 47 veicoli rubati, la denuncia di 73 persone, il sequestro di corpi di reato, (prevalentemente merce posta illegalmente in commercio) la rimozione e di 198 veicoli abbandonati su strade o aree comunali. Quest’ultima attività ha richiesto notevole impegno, da parte del personale preposto, per la esecuzione di complessi accertamenti necessari per l’identificazione ed il rintraccio dei proprietari dei veicoli stessi, indispensabili per contenere le spese dell’Ente, cui, purtroppo, fa carico, nell’inerzia di quelli, il recupero e lo smaltimento di tali veicoli. 982 gli interventi effettuati sui luoghi in cui si sono verificati incidenti stradali, per 477 dei quali sono stati eseguiti i necessari rilievi, mentre nei rimanenti 505, essendo intervenuto accordo tra le parti ed in assenza di danni a persone, ci si è limitati alle verifiche di rito sui veicoli, oltre che, ovviamente, alla identificazione delle persone coinvolte ed alla assistenza per le operazioni di soccorso stradale. 4 i casi di omissione di soccorso, i cui responsabili, identificati a seguito delle indagini espletate dalla Sezione Infortunistica Stradale, sono stati denunciati alla competente A.G.. È stata fornita collaborazione ad altri organi di polizia stradale allo scopo di assicurare la viabilità in occasione della rilevazione, da parte loro, di incidenti stradali. L’analisi dei dati riferiti ai sinistri rilevati dalla Polizia Municipale evidenziano complessivamente 1 persona deceduta e 560 che hanno riportato lesioni, in prevalenza appartenenti alle fasce d’età 18/30 e 30/50. 947 i veicoli coinvolti, per la maggior parte autovetture: la velocità, l’imprudenza, più in generale il mancato rispetto delle norme di comportamento, in poche parole il c.d. "fattore umano", sono indubbiamente le cause più ricorrenti. Merita menzione l’impegno del personale della Sezione Infortunistica Stradale, spesso costretto ad intervenire in situazioni di grave disagio, protraendo, quasi quotidianamente, il normale orario di lavoro, di cui va pure sottolineata la elevata professionalità ormai acquisita in tale specifico settore, come si evidenza dai risultati qualitativamente eccellenti del lavoro prodotto. Di rilievo l’attività svolta dalla U.O.S. Polizia Edilizia ed Ambientale e dalle Sezioni Circoscrizionali per l’espletamento di accertamenti ed indagini nelle materie di competenza: complessivamente sono pervenute 1.005, tra esposti, denunce o segnalazioni, richieste di verifiche per presunte irregolarità, che hanno comportato l’esecuzione di 942 sopralluoghi, ed il controllo di 99 impianti produttivi ed esercizi pubblici e commerciali, dai quali sono emersi elementi che hanno portato alla denuncia alla A.G. di 124 persone, prevalentemente per reati di natura edilizia ed ambientale. Sono stati accertati 328 illeciti amministrativi.  In tale contesto particolare impegno è stato rivolto sia al contrasto dell’abusivismo edilizio, che , soprattutto nel periodo estivo, agli accertamenti per l’identificazione dei proprietari di terreni incolti, allo scopo di intimarne la pulizia e ridurre il rischio di incendi, rivelatesi molto efficaci sotto il profilo preventivo. Nei settori della Polizia Annonaria e Commerciale sono stati svolti servizi di vigilanza e controllo, sono state evase numerose richieste di informazioni e verifiche rimesse da Enti o Autorità preposte al rilascio di autorizzazioni o alla tenuta degli albi o registri previsti dalla legge. Particolarmente impegnativi sono stati i servizi per il controllo dei mercati settimanali, espletati dal personale della Sezione di Polizia Commerciale ed Annonaria e delle Sezioni Circoscrizionali "Latina Scalo" e "Nascosa-Nuova Latina", la cui disponibilità ad affrontare i disagi che tali servizi comportano, merita considerazione ed apprezzamento.  Si è proceduto, su richiesta della A.G., all’espletamento di attività istruttoria conseguente 178 deleghe di indagini (riferite a reati in materia urbanistico-edilizia, reati contro la persona e la famiglia, reati contro la pubblica amministrazione, emissione di assegni a vuoto), alla notifica di atti processuali, per molti dei quali si sono resi necessari accertamenti per l’esatta identificazione e localizzazione dei destinatari, all’esecuzione di accompagnamenti coattivi di testimoni. Merita menzione l’attività svolta dagli appartenenti alla Sezione di Polizia Giudiziaria costituita presso la Procura della Repubblica di Latina fornendo al Pubblico Ministero un contributo apprezzato nelle indagini in materia urbanistico-edilizia ed ambientale.  36.648 le violazioni al Codice della Strada accertate, 2.199 delle quali riferite a norme che comporteranno la decurtazione punti, stimata complessivamente in 8.863, di cui 1.800 effettivamente decurtati; sono state ritirate 32 patenti e 138 documenti di circolazione, inoltrate alla Prefettura 822segnalazioni per la sospensione o la revisione di patenti. Purtroppo numerosi continuano ad essere gli episodi di reazione all’accertamento delle infrazioni da parte dei trasgressori che, sempre più spesso, assumono nei confronti degli Agenti atteggiamenti irriguardosi ed arroganti, quando non addirittura minacciosi e violenti, che comunque non si è mancato di perseguire nei termini di legge.  Va ancora una volta ribadito che gli introiti derivanti dall’applicazione delle sanzioni, pur rilevanti, non costituiscono assolutamente un interesse primario per questo Comando il quale, adempiendo ad uno dei principali compiti di cui è onerato dalla Legge, procede all’accertamento dei comportamenti illeciti previsti dalle norme che regolano le materie di competenza, e non solo la circolazione stradale, compito in cui assolutamente non si esaurisce l’impiego quotidiano dei vigili la cui attività si estende in tutti i settori di intervento, come è possibile rilevare dai prospetti nei quali, così come negli anni scorsi, sono stati riportati i dati numerici concernenti i risultati conseguiti. L’immagine, che si tende ad accreditare, del vigile urbano dedito esclusivamente a "fare le multe", non è assolutamente rispettosa della realtà e, soprattutto è ingiusta nei confronti di coloro che svolgono tale difficile e delicata professione, svolgendo quotidianamente, lontano dai clamori, un’opera umile e gravosa, ma nel contempo indispensabile per la collettività, come è reso evidente dal numero degli interventi eseguiti.  In occasione delle manifestazioni che numerosissime si sono svolte nel capoluogo e nei Borghi per tutto il 2007 e che hanno, spesso, comportato notevole afflusso di persone, è stata garantita, sia nelle fasi "preparatorie" che durante lo svolgimento degli eventi, l'assistenza e sono stati effettuati i servizi di competenza finalizzati al controllo sulle attività indotte ed alla disciplina della circolazione. Durante le consultazioni popolari per le elezioni amministrative, sono stati assicurati i servizi di collegamento tra gli uffici elettorali di sezione e l'ufficio elettorale comunale. Impegnativi i servizi di viabilità, soprattutto nelle giornate a ridosso delle festività natalizie e di fine anno, periodo in cui è stata registrata notevole affluenza di persone, provenienti anche dai centri vicini, che hanno affollato sia il centro storico che le zone adiacenti i centri commerciali, ovvero per l’assistenza ad interventi sulla regolamentazione viaria. Indubbiamente quello della sosta irregolare, soprattutto nelle aree del centro cittadino situate a ridosso di uffici pubblici, costituisce uno dei principali punti di crisi per il traffico nell’ambito cittadino, che non si riesce a fronteggiare adeguatamente, soprattutto per l’insufficienza delle risorse da poter destinare a tale scopo: a stento si riesce, infatti, ad effettuare gli interventi che, numerosissimi, vengono quotidianamente sollecitati dai cittadini per soste di intralcio. Sono state svolte le complesse attività finalizzate alla effettiva applicazione delle sanzioni, principali ed accessorie, in materia di N.C.d.S. conseguenti illeciti accertati dalla Polizia Municipale, le attività, istruttorie e decisorie, nelle quali si articolano i procedimenti per l'applicazione e la riscossione, anche coattiva, delle sanzioni amministrative pecuniarie, conseguenti illeciti accertati nel territorio comunale, sia dalla Polizia Municipale che da altri Organi preposti ai controlli, in materia di Commercio, Artigianato, Agricoltura ed, in genere, Attività Produttive, Ambiente, Igiene, Polizia Amministrativa, Urbana e Rurale, nonché la cura dei relativi procedimenti contenziosi. Sono stati avviati 179 procedimenti conseguenti ad altrettanti accertamenti di illeciti amministrativi nelle materie attribuite alla competenza sanzionatoria del Sindaco o del Presidente della Regione, opposti o non definiti con oblazione, che si sono aggiunti ai 78pendenti all’inizio dell’anno. Ne sono stati conclusi 14 con provvedimento di archiviazione e 143 con l'emissione dell'ordinanza-ingiunzione, contro 7 delle quali provvedimenti i destinatari hanno proposto ricorso alla A.G.; sono stati adottati 65 provvedimenti di confisca; sono stati emessi ruoli per la riscossione coattiva delle sanzioni irrogate per violazioni accertate o definite nell'anno 2004 per complessivi 1.015.833,00 Euro. È stata sostenuta, in 325 udienze innanzi al Giudice di Pace, la difesa in giudizio per 260 accertamenti di violazioni al N.C.d.S. e sono stati controdedotti 904 ricorsi presentati al Prefetto. E’ stata assicurata, in udienze per procedimenti penali e civili, questi ultimi riferiti sia a contenzioso tra privati che a ricorsi connessi ad illeciti amministrativi accertati dal Corpo, la presenza del personale citato per rendere testimonianza in relazione a fatti connessi al servizio svolto che ha determinato un impiego personale corrispondente ad una unità per 238 giornate di lavoro. Sono stati tenuti corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla conduzione di ciclomotori e corsi di educazione stradale, materia ormai entrata nei normali programmi di insegnamento presso le scuole di ogni ordine e grado, per i quali c’è stato ampio apprezzamento e consenso da parte dei dirigenti scolastici degli istituti che hanno aderito all’iniziativa, che, anche per l’anno in corso, ha già raccolto numerose richieste. E' stato fornito il supporto informativo e l’assistenza richiesti dagli uffici comunali e dagli enti pubblici autorizzati. Particolarmente impegnative sono risultate pure le attività, svolte, con professionalità, dedizione e senso di responsabilità, dal personale della Sezione Comando, per il supporto logistico, l’approvvigionamento di forniture indispensabili per il corretto funzionamento dei servizi, il governo del personale, la programmazione dell’acquisizione e la gestione delle risorse strumentali, il coordinamento e controllo delle varie strutture in cui è articolato il Settore, la quotidiana pianificazione dei servizi.