Confronto tra le forze di polizia sulle emergenze sociali
Il Prefetto di Latina, Bruno Frattasi, ed il Presidente della Provincia Armando Cusani, presiederanno il seminario che si terrà a Latina martedì 20 novembre, a partire dalle 9.30 del mattino, presso l’auditorium del centro di formazione di via Epitaffio, ex Ciapi. Interverrà, in qualità di relatore, il comandante del nucleo NAE della polizia municipale di Roma, Antonio Di Maggio. Il seminario è stato organizzato dalla sala operativa sociale della Prefettura e della Provincia e dall’assessorato alle politiche sociali della Provincia. Sicurezza sociale, baraccopoli, contrasto mendicità minori e contrasto sfruttamento minori per la prostituzione. Questi alcuni dei temi in discussione.
Il numero verde della sala operativa è 800585200
Il nucleo NAE della polizia municipale di Roma, è un gruppo operativo con compiti di contrasto e repressione dei fenomeni suindicati, che agisce in stretta collaborazione con i servizi sociali territoriali del Comune. Nel corso del seminario si cercherà di analizzare l’esperienza di Roma per ricavarne indicazioni, strumenti e protocolli di intervento, utili per la realtà della provincia di Latina. D’altro canto molte delle problematiche indicate riguardano anche il nostro territorio. L’iniziativa si inserisce in una più vasta collaborazione esistente tra provincia di Latina e Comune di Roma, mentre si attende l’attivazione di un tavolo di coordinamento regionale, che è stato richiesto alla Regione Lazio.
Prosegue, intanto, il monitoraggio quotidiano, compiuto dalle unità di strada della sala operativa sociale, delle baraccopoli e degli insediamenti abusivi realizzati da immigrati in diversi luoghi della provincia. Un secondo rapporto è stato presentato nel corso dei lavori del Comitato per la sicurezza pubblica che si è svolto la scorsa settimana. Si stanno esaminando le varie opzioni disponibili per realizzare altri sgomberi. Gli aspetti da considerare sono molteplici: quelli legati alla sicurezza e alla identificazione degli immigrati; l’esigenza di assicurare un trattamento umanitario per le persone coinvolte, soprattutto nelle situazioni in cui vi sono minori, anziani, ammalati. Esigenze da conciliare con la necessità di proseguire con il piano di contenimento degli insediamenti abusivi.