Archivio Giornaliero: Novembre 13, 2007
L’ultimo giorno di un condannato a morte
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Le “nostre” Poste su Latina Oggi
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Il caso Cusani-Tar
Cerco di riassumere per quanto mi è possibile questa grave vicenda attraverso quanto è stato pubblicato dai quotidiani locali.
In data 26/10/2007 è pervenuto al Consiglio di Stato un esposto nei confronti del Presidente della sezione del Tar del Lazio, firmato dal Presidente della provincia dr. Armando Cusani e per di più su carta intestata della Provincia di Latina… il fatto di per se già grave, si tinge anche un po’ di giallo perché dapprincipio il presidente Cusani nega la paternità di tale documento e delle accuse in esso contenute, con alcune smentite a mezzo stampa, si arriva persino ad insinuare il sospetto che qualcuno possa essersi impadronito della carta intestata della Provincia e aver falsificato la firma del dr. Cusani, poi, in un secondo momento, colpo di scena (direbbe Mike Bongiorno): arriva un’altra nota nella quale il presidente Cusani ammette di essere l’autore del suddetto documento e di aver negato solo per… “riservatezza”(?) non si capisce bene, ma appare quanto meno scorretto. Le accuse contenute nell’esposto delegittimerebbero il Presidente del Tar e alcuni magistrati, dei quali si metterebbe in dubbio la serenità di giudizio, senza però indicare fatti precisi, e inoltre appare altrettanto grave il fatto che il dr. Cusani, in qualità di Presidente della Provincia, abbia agito asservendo l’Istituzione che rappresenta alle ragioni di una parte politica, sino al punto di creare uno scontro istituzionale che coinvolge la magistratura. Peraltro in questo documento, un dossier di alcune pagine, si afferma che il Presidente del Tar del Lazio non sarebbe sereno nel giudizio rispetto ad alcuni casi giudiziari nei quali la Provincia non è parte in causa, si tratterebbe tra gli altri di procedimenti importanti come quello intentato da Adiconsum contro Ato 4 per le tariffe dell’acqua, inoltre si parla di questioni inerenti il Comune di Sperlonga e di Pontinia. C’è un passaggio di questo esposto che viene riportato su Latina Oggi e che è utile e significativo per comprendere meglio il tenore delle affermazioni e la portata dello scontro istituzionale che ne deriva: “… pur essendo numerosissimi i singolari pronunciamenti del Tar di Latina presieduto dal dr. Bianchi e tanti gli spunti sui quali ancora riflettere, ritengo che quelli sommariamente riportati costituiscano eloquente dimostrazione del fortissimo stato di disagio ambientale, oltre che politico amministrativo in cui sono quotidianamente chiamate ad operare tante amministrazioni locali di questa provincia, soprattutto quelle facenti capo ad una certa area politica…” Dunque, riassumendo, il Tar nella sua composizione attuale sarebbe un “ostacolo” per la politica. Tutto qui. Succede a Catanzaro, a Milano, a Palermo… quindi pure a Latina. In merito a quanto accaduto il Consiglio provinciale è intervenuto per chiedere un pubblico dibattito e un chiarimento, ed anche oggi, 13 novembre, Latina Oggi riporta la notizia dell’ennesimo tentativo da parte dei consiglieri di minoranza di portare il caso dell’esposto-denuncia all’ordine del giorno nel Consiglio provinciale fissato per lunedì prossimo, ma niente da fare. Il caso Tar non va discusso. I capigruppo respingono la richiesta. Ancora una volta la maggioranza rifiuta il confronto, evidentemente il concetto di democrazia viene ancora una volta meno. Così, dopo che nei giorni scorsi sono stati ascoltati sia Cusani che Bianchi, il Consiglio di Stato si appresta ad archiviare il procedimento avviato, il quale ha comunque sortito l’effetto (scontato, previsto e voluto) di destinare il Presidente del Tar Franco Bianchi ad altro ufficio, in una delle sezioni di Torino.
CPU LOLA è con l’opposizione
IL CENTRO DESTRA ABBANDONA L’AULA CONSILIARE: SPERIAMO
CHE NON RITORNI PIU’ !!!
CPU LOLA
Iniziate le attività alla Diaphorà
Sono finalmente iniziate le attività alla nostra associazione!
Locandina Occupazione Aula Consiliare
LISTA CIRILLI- PROGETTO PER LATINA
MOVIMENTO POLITICO – L'ALTRA FACCIA DELLA POLITICA
I Democratici Diretti sostengono la petizione dei cittadini di Latina
COMUNICATO STAMPA DEI DEMOCRATICI DIRETTI
I Democratici Diretti, Movimento per la democrazia diretta, sono lieti di rilevare
intenzioni di democrazia diretta nei punti all’oggetto della petizione intitolata,
“Affinché i fondi nazionali concessi al comune di Latina a titolo di indennizzo della
servitù nucleare siano tutti correttamente spesi per le necessità di B.go Sabotino e
dei borghi limitrofi”.
Infatti, i punti 1 e 3 di tale petizione ci appaiono l’espressione di un sentimento volto
a porre i cittadini come protagonisti dei processi decisionali di governo, in questo
caso della città di Latina.
Al riguardo del punto 3, noi riteniamo che sia cruciale fornire la possibilità ai
cittadini di decidere, in modo vincolante ed in prima persona, come spendere i
soldi pubblici.
Ciascun cittadino deve essere messo in condizione di far conoscere il proprio punto di
vista, di conoscere il punto di vista degli altri, ed infine di esprimere il proprio
consenso o dissenso.
Permettere ai cittadini di confrontarsi su idee e soluzioni ai problemi, e di fare
proposte concrete per il governo della loro comunità, è il solo modo di garantire che
le risorse siano utilizzate in modo realmente mirato alle loro esigenze.
Naturalmente, una qualsiasi fase decisionale guidata direttamente dai cittadini
necessita di avere informazioni e possibilità di verifica e riscontro altrettanto diretti.
Per questo motivo il punto 1 è altresì condizione irrinunciabile. La trasparenza di
informazioni è infatti sia un diritto che, allo stesso tempo, una oggettiva necessità per
consentire ai cittadini di avere, in ogni momento, un quadro completo della situazione
in essere, sulla base della quale prendere poi le decisioni.
Tuttavia, sempre a proposito del punto 1, noi segnaliamo come requisito altrettanto
indispensabile che tali informazioni siano facilmente e rapidamente ottenibili dal
maggior numero di persone.
Per questo scopo consideriamo condizione senz’altro minima ed essenziale che tali
informazioni siano rese disponibili integralmente on-line sul sito del Comune di
Latina, e che siano tenute aggiornate costantemente.
Inoltre, auspichiamo che vengano realizzate, contestualmente, procedure tali da
consentire anche ai cittadini meno attrezzati tecnologicamente di ottenere le stesse
informazioni in modo rapido e semplice, seppure giocoforza non in tempo reale,
aggiornate al momento della richiesta; e ancora, che le procedure e tempistiche
decisionali consentano la partecipazione di tutti i cittadini interessati,
indipendentemente dalle differenze degli strumenti a disposizione.
Una simile iniziativa, se realizzata debitamente, introdurrebbe nella vita del
Comune di Latina il concetto e lo strumento usualmente conosciuto col nome di
“Bilancio Partecipato”, già portato avanti in oltre 200 città di tutto il mondo, sia
grandi che piccole, e che ha riscontrato significativi successi ovunque sia stato
applicato.
Per informazione, alleghiamo un "Documento esplicativo sul Bilancio Partecipato".
I Democratici Diretti, Movimento per la Democrazia Diretta
www.democraticidiretti.org
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