Salve a tutti,
anche se non è una notizia riguardante i quartieri Q4Q5, vorrei comunque segnalare la realtà in cui versa Via Milazzo.
Iniziamo dal Traffico: non esistendo strade alternative a Via Milazzo per raggiungere “velocemente” (le virgolette sono d’obbligo) Via Romagnoli da Via Epitaffio, tutto il traffico (da e per le Autolinee) si riversa su questa strada.
Ogni giorno, ad ogni ora, si formano code lunghissime che arrivano, in alcuni casi, addirittura al semaforo in prossimità dei Vigili del Fuoco (Foto 1).
FOTO 1
Ad aggravare la situazione vi è la forte carenza di posti auto, alla quale il comune ha rimediato “abilmente” permettendo la sosta da entrambi i lati della strada (fino a qualche anno fa si poteva parcheggiare solamente dal lato destro (andando dai V.V.F.F. verso via Epitaffio).
Ciò, ovviamente, comporta un restringimento della carreggiata utile, con inevitabili conseguenze sulla velocità di avanzamento delle auto, costrette a evitare quelle provenienti dal senso opposto.
La situazione, poi, diventa particolarmente difficile e pericolosa quando si trovano a passare, su questa strada, camion, pullman o mezzi dei Vigili Del Fuoco, che spesso rimangono bloccati nel traffico e sono costretti a invadere la corsia opposta per passare.
Ma non è tutto.
Perché con la costruzione del nuovo palazzo sull’incrocio tra Via Milazzo/Via Ezio con Via epitaffio/Via G.Matteotti (Vedi freccia in Foto 1), vista la difficile situazione su questa strada, ci si sarebbe quantomeno aspettato di assistere alla costruzione di parcheggi (sottostanti il palazzo) a “spina di pesce” che sicuramente ottimizzano il n° di posti auto in funzione dello spazio disponibile: certo non sarebbe stato risolutivo, ma sicuramente avrebbe permesso il posteggio, senza intralciare (legalmente, per carità) la carreggiata, di qualche auto in più.
Invece no: è stata permessa la costruzione di un bel parcheggio non “a spina di pesce” (Foto 2), con un bel palo della luce in mezzo al parcheggio (giusto perché lo spazio era già tanto, no?), della capienza di BEN 4 AUTO: con un parcheggio a “spina di pesce ne entravano almeno il doppio.
FOTO 2
E poi, come ciliegina sulla torta, si è pensato bene di costruire le discese per le carrozzine direttamente sul parcheggio (Foto 3 e 4)…o, nel caso vi siano auto posteggiate, direttamente sulla carrozzeria delle auto: in barba a qualsiasi forma di rispetto per i meno fortunati, ma anche solo contro ogni logica di buon senso.
FOTO 3
FOTO 4
Ma non c’è fine all’indignazione. La presenza di uno scalino sulla destra (Foto 3) impedisce a persone in carrozzella di continuare a percorrere in sicurezza il marciapiede, fino sotto i portici del palazzo: un diversamente abile, in carrozzella, per attraversare sulle strisce pedonali (o anche solo per continuare a passeggiare lungo via G. Matteotti), è costretto a scendere dal marciapiede tramite la discesa (visibile nella foto 3), costeggiare le macchine parcheggiate (foto 2) con ovvi pericoli per la propria incolumità, risalire, infine, da una delle discese in prossimità dell’incrocio (foto 4).
Possiamo facilmente capire il perché, nella nostra città, sia purtroppo raro vedere passeggiare disabili in carrozzella: sono di fatto costretti a rimanere a casa, per non mettere a rischio la propria sicurezza: la nostra amministrazione non fa NULLA, e sottoscrivo NULLA, per abbattere le barriere architettoniche esistenti, né per evitarne la costruzione di nuove.
E da cittadino non posso che esprimere tristezza per come la nostra città stia andando a rotoli a causa dell’ assoluta incompetenza delle persone che dovrebbero impedire cose del genere, e non lo fanno.
Non ho idea se lo spazio del parcheggio sia di proprietà (e quindi di competenza) del comune o faccia parte del lotto su cui è stato costruito il palazzo.
Certo, da cittadino, rimango a dir poco indignato di come si possa dare l’autorizzazione a costruire un parcheggio del genere.
Era proprio necessario costruire le finestre dei garage (quelle visibili nella foto 2, non mi sembrano prese d’aria per i garage, perché dalle foto si vede bene che sono finestrate) così grandi e invasive? O c’erano altre soluzioni, che non sono state trovate, che avrebbero permesso di costruire parcheggi a “spina di pesce” e di agevolare la passeggiata sul marciapiede?
Mi permetto, in ultimo, di dare un parere (del tutto personale), sul come utilizzare l’ultimo spazio ancora libero presente su via Milazzo (foto 5 e 6): in tali foto è infatti possibile vedere, tra tanto cemento, uno spazio libero ancora verde.
FOTO 5
FOTO 6
Considerando che la popolazione residente in via Milazzo è cresciuta notevolmente negli ultimi 10 anni (grazie alla costruzione dei nuovi palazzi), e visto che il parco giochi più vicino a questa zona è quello dei giardini del “Polo Nord” e che la piazza più vicina è quella antistante la Chiesa di S. Maria Goretti, perché non pensare di costruire in questo spazio verde ancora libero, un piccolo parco giochi, con una piazzetta e, magari, un piccolo parcheggio antistante (anche sotterraneo andrebbe benissimo), in modo tale da liberare dalle auto almeno un lato della carreggiata di Via Milazzo?
Un saluto a tutti voi,
Stefano Cassoni.