Archivio Mensile: Febbraio 2006

Tre nuove recensioni di libri e classici di Maria Scidone

[b][size=small][color=0033FF]Tre nuove recensioni di Maria Scidone[/color][/size][/b]

Al seguente indirizzo, potrete trovare tre nuove ed interessanti recensioni di Maria Scidone, su libri che sono abbastanza conosciuti, sopratutto da chi ha bambini piccoli e ha frequentato il cinema negli ultimi tempi. Si tratta de “Le cronache di Narnia”, “Harry Potter e il Principe mezzosangue” e “Vela Bianca”, un bellissimo libro di Sergio Bambaren molto adatto alle coppie.

[url=http://www.q4q5.it/modules/sections/index.php?op=listarticles&secid=38]Per vedere le recensioni clicca qui.[/url]

Ferdinando Cedrone

Una piccola gaffe ma forse ora il camion se ne va !

[b][size=small][color=CC0000]Di seguito riportiamo la sequenza delle e-mail inviate al Sindaco di Latina e all’azienda Agroverde per la richiesta di rimozione del camion parcheggiato perennemente nei pressi della rotonda di San Luca..
Con la stessa azienda ci scusiamo per aver pensato che il camion in oggetto, fosse di loro proprietà, ma al tempo stesso siamo soddisfatti dell’azione di persuasione che i relativi dirigenti hanno mosso nei confronti dei veri proprietari, affinchè l’automezzo pesante in questione fosse rimosso.
Ci teniamo quindi a ringraziare i dirigenti dell’agroverde per la loro sensibilità e disponibilità a collaborare con il nostro sito per la soluzione del problema. Ferdinando Cedrone
[/color][/size][/b]

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From: [email protected]
To: [email protected]
Subject: R: Lettera aperta per il camion sulla rotonda di S.Luca
Date: Tue, 21 Feb 2006 20:35:01 +0100

L’Agroverde non è proprietaria del mezzo in questione. Questo con l’azienda Agroverde ha in comune solo le scritte sul telone per semplice pubblicità. Stamane la segreteria del sindaco mi ha contattato per lo stesso motivo, ho provveduto in via del tutto amichevole a comunicare la situazione al proprietario che mi ha assicurato rimuoverà il mezzo tra oggi e domani. Allo scopo di evitare situazioni immeritate per l’azienda Agroverde La prego di segnalarmi gli eventuali sviluppi.
La ringrazio Paolo Picicco

Distinti Saluti

www.agroverde.biz

—–Messaggio originale—–
Da: Alessandro Molon [mailto:[email protected]]
Inviato: martedì 21 febbraio 2006 12.15
A: [email protected]
Cc: Ferdinando Cedrone
Oggetto: Fw: Lettera aperta per il camion sulla rotonda di S.Luca

Spett.le Agroverde; non credo siate responsabili della questione ma penso che vi possa interessare
conoscere l’azione da noi intrapresa contro il vostro camion parcheggiato in quel punto della
rotonda di S.Luca. La stessa lettera è leggibile al seguente link (oltrechè in allegato):

http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=237

Qualora possiate procedere alla rimozione del camion senza azioni da parte di alcuno vi prego di farcelo
sapere per poter richiedere, quanto prima, la zebratura dell’area.

Distinti Saluti.

Alessandro Molon

—– Original Message —–
From: Alessandro Molon
To: [email protected]
Cc: Ferdinando Cedrone ; [email protected]
Sent: Monday, February 20, 2006 11:27 AM
Subject: Lettera aperta per il camion sulla rotonda di S.Luca

Gentile Sig. Sindaco, la prego di prendere visione della lettera allegata (http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=237) che porta alla Sua attenzione un problema nel contempo di sicurezza ed estetica del quartiere Nascosa.

Grazie per l’attenzione.

Lido, ecco i vincitori del concorso

[b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]Da IL MESSAGGERO[/font][/color][/size][/b]

Zaccheo: «La giuria non si scioglie, al lavoro per arrivare alla variante»

Tra qualche giorno i progetti che hanno vinto il concorso di idee per la Marina saranno illustrati pubblicamente e saranno oggetto di una mostra internazionale. Uno dei tre lavori che hanno vinto, quello contrassegnato dal motto “Dunalmira”, del quale è progettista capogruppo l’archietto Mauro Sàito di Matera, annovera come consulente anche un archietto di Latina, Paolo Costanzo. Del gruppo di progettazione fanno parte anche gli archietti Giorgio Muratore, Gianluigi Nigro e Giorgio Roth. Ma vediamo in estrema sintesi come hanno ripensato il Lido. Prima di tutto è prevista la rinaturalizzazione della duna e la pedonalizzazione del lungomare dove verrà demolita una parte degli edifici ritenuti incongrui. L’obiettivo è arrivare a un modello di turismo sostenibile e biocompatibile. Il progetto prevede nuovi parcheggi esterni alla duna serviti da una Littorina, quella regalata dalle Ferrovie al Comune. Nelle aree contigue al lungomare saranno recuperati alcuni edifici che dovranno essere riqualificati e trasformati in alberghi, residenze per anziani, colonie. Sempre dal lungomare scomparirà l’asfalto e trionferà il legno, con nuova pavimentazione, arredi e belvedere–stabilimenti balneari. E le terme? Il progetto le prevede, con la creazione di un piano d’acqua parallelo al Lago di Fogliano in modo tale che via del Lido sarà tra due specchi d’acqua. Qui ci sarà lo stabilimento termale, un centro talassoterapico e un polo di alberghi-centro congressi e un centro commerciale. Nell’acqua sorgerà inoltre una torre dei ristoranti come segno di riconoscimento alla fine della via del mare, del parco. I volumi recuperati sul lungomare saranno utilizzati per creare un borgo marinaro. Arriverà inoltre la metropolitana che sovrappasserà il Parco centrale su piloni. Infine sulla linea ideale che collega il Procoio alla Villa di Fogliano sono previsti una serie di piccoli borghi grazie al trasferimento della cubatura demolita

Vicino Che Osserva – OBIETTIVI

Vorrei aggiungere alcune brevi ma importanti considerazioni che meglio identificano gli obiettivi nell’eventuale attuazione dell’esperimento VCO.:

1) L’intenzione principale è quella di ristabilire un reciproco rapporto di fiducia cittadino-autorità attraverso uno strumento che semplifichi al massimo questa comunicazione e dia modo ad entrambi di avere riferimenti precisi ed affidabili.
Questo obiettivo è da definirsi a lungo termine perchè influisce su fattori culturali e comportamentali ben radicati.

2) Altro obiettivo, per il quale prevediamo invece un rapido risultato, è l’introduzione di deterrenti passivi mediante la marchiatura indelebile e la catalogazione fotografica degli oggetti di valore nelle case e nei condomini. La diffusione di una cartellonistica apposita comunicherà ai malintenzionati la presenza di questi accorgimenti.

E’ chiaro che effettuaremo delle statistiche prima e dopo l’eventuale introduzione dell’esperimento per valutare l’efficacia dello stesso.

[b]Domani o giovedì al massimo, la mozione del VCO arriverà in consiglio comunale, se come pensiamo passerà, arriveremo al Tavolo di confronto con il sindaco. Per questo motivo vi chiedo se avete adesso dei suggerimenti o delle idee per integrare e migliorare il progetto (come avete fatto sinora) per il quale trovate l’ultima versione della descrizione qui:[/b]

http://www.q4q5.it/vco/Progetto_Vicino_Che_Osserva.doc

Grazie per ogni aiuto.

Alessandro Molon

Ad altissimo rischio pollici e polsi

[i][b][size=xx-small][color=CC3300]da Repubblica.it, volentieri inoltro:[/color][/size][/b][/i]

[i]La nuova patologia prende il nome di “danno da sforzo ripetuto”
La notizia in un’indagine inglese condotta per la Virgin Mobile[/i]

[b][size=medium]Ad altissimo rischio pollici e polsi[/size][/b]

LONDRA – L’sms è ormai uno degli strumenti di comunicazione più diffuso. E anche uno dei più pericolosi. La scrittura frenetica di messaggi ha infatti dato vita a una nuova malattia che mette a rischio la salute di polsi e pollici. I dati sulla nuova patologia e sulla “sms mania” sono riportati in un’indagine, commissionata dal colosso della telefonia Virgin Mobile, pubblicata oggi in Inghilterra. Il “danno da sforzo ripetuto” (dall’inglese “Repetitive Strain Injury”, Rsi) è diventato una vera e propria epidemia, con 3,8 milioni di nuove vittime ogni anno. E sul fenomeno degli sms esprimono preoccupazione anche gli psicologi.

Il sondaggio inglese mette in evidenza dati molto preoccupanti sull’incidenza della Rsi: solo negli ultimi cinque anni è stato registrato un aumento del 38 per cento di casi. Inoltre più del 12 per cento degli intervistati ammette di comporre almeno 20 messaggi al giorno. Per il dieci per cento delle persone l’sms diventa invece una preoccupante mania, che porta a scrivere oltre 100 messaggini al giorno. Dati poco sorprendenti, se si considera che ogni 24 ore in Inghilterra vengono scritti ed inviati oltre 93 milioni e mezzo di sms.

Anche gli psicologi esprimono preoccupazione per la sms mania. Il messaggino dal cellulare risponde da un lato a un fondamentale bisogno di comunicazione, ma gli esperti temono che l’uso forsennato dell’sms, a lungo termine, possa togliere alle persone il piacere e la capacità di affrontare una discussione di persona.

Sul piano dell’impatto fisico gli esperti fanno poi sapere che non è solo la quantità di messaggi che espone a rischi le articolazioni di dita e polsi, ma anche la velocità. E proprio la rapidità di scrittura è un’altra delle “fissazioni” dei patiti del messaggino, che può addirittura arrivare al caso limite dell’operaio scozzese Craig Crosbie, che è riuscito a scrivere un messaggio di 160 caratteri in soli 48 secondi.

buche

Le nostre buche e le buche degli altri

Bergamo, 21 febbraio 2006, ore 14:30

Sono in albergo e ho appena pranzato. Fuori piove così, in attesa di andare a lavorare sto navigando su internet per ingannare il tempo.
Sul sito del comune di una cittadina del Texas settentrionale alla quale sono molto affezionato (http://www.cwftx.net/), noto il seguente invito che traduco liberamente:

“Se vedi una buca in una strada, chiama il 761-7970. Il Dipartimento del Traffico aggiungerà alla lista la buca da te segnalata e inizierà i lavori di riparazione entro il prossimo giorno lavorativo.”

Quindi riepiloghiamo: oggi segnalo la buca, ed entro domani arriverà una squadra di operai che con una speciale macchina taglierà la zona d’asfalto o di cemento danneggiata, poi scaverà un buco profondo circa un metro, consoliderà il terreno, getterà una colata di cemento armato a presa rapida e asfalterà (o ricostruirà il manto cementizio in caso di strada in cemento). Il tutto perfettamente a filo col resto della strada, tanto che, se non fosse per il colore diverso, sarebbe impossibile capire dov’era la buca. E la cosa bella è che questa riparazione durerà anni e anni, senza avvallamenti o crepe.

Come da noi, no?

Qui, se tutto va bene, la “riparazione” avviene dopo vari mesi di attesa e innumerevoli ammortizzatori rovinati. (Le virgolette le ho messe perché non sono sicuro che qualche palata di asfalto buttata da lontano si possa definire riparazione, senza rischiare di essere preso per pazzo).
Poi, alla prima pioggia, la “riparazione” salta e tutto ricomincia daccapo.

Eppure questa cittadina Texana ha molte similitudini con Latina, a cominciare dal numero di abitanti! Chissà perché allora, le loro buche sono diverse dalle nostre?

Salvatore Antoci

Abitanti allarmati

[b][size=small][color=0033FF]SICUREZZA[/color][/size][/b]

Da una e-mail di un utente

L’altra sera verso la mezzanotte mi hanno citofonato dichiarandosi poliziotti in servizio e chiedevano di poter passare nel giardino in quanto avevano visto dei …ladri. Con titubanza ho aperto, i poliziotti sono entrati e senza riscontrare nulla sono andati via.
Gli abitanti della strada, già visitata in altre occasioni ma senza danni materiali, sono allarmati in quanto da una telefonata al 113 sembra che vi siano solo due pattuglie a controllo della città e con una legislazione favorevole ai maleintezionati.
Sebastiano

Una proposta

[b][size=small][color=336600]RESIDUI VEGETALI DA POTATURA[/color][/size][/b]

La zona di Q4 e Q5 costituita da una serie di villette, nell’imminente stagione estiva, si trova a dibattersi con il problema del taglio dell’erba, potatura etc. intasando i bidoni dell’immondizia già malandati (in particolare nelle giornate del sabato e domenica).
Si potrebbe creare nella zona un sorte di “discarica vegetale” che poi diventerebbe concime anche a pagamento del servizio.
Ringraziando per l’ospitalità invio cordiali saluti.
Sebastiano

Lettera Aperta al Sindaco di Latina per il camion sulla rotonda di S.Luca

Lettera Aperta al Sindaco di Latina

Gentile Sig. Sindaco,
e per conoscenza a tutti gli utenti del portale www.q4q5.it.
Siamo alcuni utenti del portale www.q4q5.it e cittadini dei quartieri Nuova Latina e Nascosa. Siamo qui ad esporle un problema che, secondo noi, solo mediante il Suo intervento potrà trovare una soluzione.

Le stiamo parlando di un camion che, ormai da molti mesi, è in sosta sulla via di fuga della rotonda antistante la chiesa di San Luca del quartiere Nuova Latina:
[img]http://www.q4q5.it/images/lettera/image001.jpg[/img]

Bisogna dire che sono molti i cittadini che si lamentano di questo utilizzo permanente del suolo pubblico ed i sottoscritti hanno chiamato i vigili urbani che hanno potuto multare il camion perchè esponente un contrassegno dell’assicurazione scaduta ma non hanno potuto procedere alla rimozione perchè non in divieto di sosta.

A nostro parere il problema non è se il camion sia o meno in divieto di sosta, il punto è che esso è li da così tanto tempo che forse, non è stato possibile completare la segnaletica orizzontale che avrebbe determinato il divieto di sosta in quel punto.

Ci spieghiamo meglio: Le delimitazioni della carreggiata percorribile dalle auto sono poi “zebrate” per non consentirne la sosta. La “zebratura”, al di sotto del camion, non è stata possibile perchè il camion era li ed è rimasto li prima, durante e dopo i lavori di completamento della rotonda da lei inaugurata a Dicembre dello scorso anno.
Vorremmo portare alla Sua attenzione un paio di fotografie che mostrano quello che diciamo. Di seguito ne vede una dove la “zebratura” è parziale perchè il resto dell’area da verniciare è da sempre coperta dal camion:
[img]http://www.q4q5.it/images/lettera/image002.jpg[/img]
Come vede, invece, dalla seguente fotografia, le altre aree della rotonda sono state adeguatamente “zebrate”:
[img]http://www.q4q5.it/images/lettera/image003.jpg[/img]
In ultima istanza, ma non come elemento di minor rilevanza, il camion è in una posizione decisamente pericolosa, uno degli scriventi, Alessandro Molon, ha chiamato i vigili urbani quando, una mattina, una ragazza ha urtato contro il paraurti posteriore in seguito ad uno scivolone per il ghiaccio con il motorino:
[img]http://www.q4q5.it/images/lettera/image004.jpg[/img]
Anche alcune auto ci sono finite addosso, ed è successo perchè il camion è esattamente sulla via di fuga della rotonda e non consente una corretta visuale a chi deve impostare correttamente quella curva.
Con questo non vogliamo dire che sarebbe colpa esclusiva del camion se qualcuno ci si facesse male finendoci addosso, ma sicuramente esso non si trova in una posizione adeguata dal punto di vista della sicurezza stradale.

Dimenticavamo di aggiungere che la rotonda di San Luca è, al momento, l’unica che ha visto, in qualche modo, opera di ristrutturazione nei quartieri Q4 e Q5 e quel camion deturpa, di fatto, sia l’ingresso della chiesa del quartiere (recentemente abbellito ad opera del Rotary Club) e la stessa rotonda.

Confidando in un Suo rapido intervento le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Lo scrivente: Alessandro Molon
A sostegno:
Salvatore Antoci – Maria Carmela Narciso

Il direttore del portale www.q4q5.it :
Ferdinando Cedrone

Mezzi pubblici

Pubblichiamo l’articolo uscito sul quotidiano Latina Oggi, questa mattina, relativo alla riorganizzazione dei mezzi pubblici urbani ed extra urbani.
Preghiamo tutti coloro che sono interessati di leggerlo attentamente e segnalare eventuali commenti.
Ferdinando Cedrone

[url=http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php?pdf=lt12-13latina&day=19_2_2006]Per vedere l’articolo (due pagine) clicca qui.[/url]